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Fonseca attacca: “In Italia la linea arbitrale non è la stessa per tutti. Non capisco i tanti gialli contro la Roma”

Fonseca attacca: “In Italia la linea arbitrale non è la stessa per tutti. Non capisco i tanti gialli contro la Roma”

“Non amo parlare degli arbitri, ma è difficile capire come la Roma possa avere così tanti cartellini gialli”. Per Paulo Fonseca “la linea arbitrale non è la stessa per tutte le squadre di Serie A”. L’allenatore giallorosso si scaglia contro il metro arbitrale nella conferenza stampa che precede Roma-Bologna (venerdì, ore 20.45): “Non siamo una squadra che fa così tanti falli cattivi da giustificare un grande numero di ammonizioni. Chiaramente, con il Sassuolo non abbiamo perso per colpa dell’arbitro ma per come abbiamo giocato. Siamo tutti responsabili per ciò che è successo, io più di tutti per il mio ruolo”.

Polemiche che arrivano dopo una settimana di fuoco, con il botta e risposta tra il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, e il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi. Il patron viola, dopo il 3-0 la vittoria per 3-0 della Juventus, aveva detto che “i bianconeri, per il monte ingaggi e per la qualità che hanno, non hanno bisogno dell’aiuto degli arbitri per vincere le partite”.

Il tecnico giallorosso torna poi sulle parole di Edin Dzeko, che nel post partita si era riferito con tono polemico all’apporto dei giovani in rosa: “Non c’è stata critica verso i compagni ma un consiglio, Edin è il leader dello spogliatoio e non ho avvertito un tono critico nel suo discorso, magari la forma è stata un po’ dura vista la sconfitta. Siamo tutti responsabili, non solo i più giovani”.

Fonseca insiste sulla trasformazione di cui ha bisogno la Roma: “Stiamo lavorando per cambiare la mentalità, ma devo dire che non è stato solo un problema mentale, quando si sbaglia come abbiamo fatto contro il Sassuolo la squadra perde equilibrio, che invece è molto importante. Lavoriamo tutti i giorni per far capire ai giocatori che devono essere ambiziosi, cosa che hanno dimostrato più volte nel corso della stagione. Sono state soltanto tre o quattro le partite in cui non abbiamo dimostrato questa mentalità positiva”.