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Fiorentina, furia Commisso: “Juve forte, non ha bisogno degli arbitri per vincere”. Nedved: “Basta alibi”

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“Sono disgustato: non ho mai parlato in questi termini, ma oggi sono arrabbiatissimo per quel che è successo con l’arbitro”. È un Rocco Commisso furioso quello che ai microfoni di Dazn commenta la sconfitta della Fiorentina per 0-3 in casa della Juve. Commisso nel post partita ha precisato che “con 350 milioni di parco giocatori e stipendi altissimi, la Juventus non ha bisogno dell’aiuto degli arbitri. Se sono più bravi, lasciateli vincere sul campo da soli, senza aiuti”.

Per il patron viola, inoltre, non si tratterebbe della prima volta in cui la Fiorentina viene penalizzata dalle scelte dei direttori di gara. “Con Inter e Genoa c’erano due rigori per noi e non sono andati al Var, qui invece sono andati e si è visto. Il primo rigore forse poteva esserci, il secondo assolutamente no. Sono qui da sei mesi, non ho mai criticato gli arbitri, ma non è possibile che decidano le partite”.

L’episodio che ha scatenato l’ira di Commisso è il secondo rigore fischiato in favore dei bianconeri, assegnato per un contatto molto discutibile tra Ceccherini e Bentancur sul risultato di 1-0 per i padroni di casa, nel momento della partita in cui i viola stavano provando a rendersi pericolosi dalle parti di Szczensy. Il primo penalty, invece, era stato fischiato in favore dei bianconeri per un braccio largo di Pezzella.

In entrambi gli episodi l’arbitro Fabrizio Pasqua è stato invitato a bordocampo a rivedere di persona l’accaduto. “Se si vuole mandare il calcio italiano in tutto il mondo – ha concluso Commisso, che a questo tema tiene particolarmente, avendo anche proposto di aprire un ufficio della Lega di Serie A nella sua New York – non si possono verificare le situazioni che sono accadute oggi. Sono arrabbiatissimo, se la Juve è più brava di noi si lasci che vinca sul campo, non che venga aiutata dall’arbitro. Ho parlato con i miei giocatori, sono molto arrabbiati anche loro”.

Nedved: “Basta alibi quando la Juve vince”

Parole pesanti che hanno scatenato la reazione del vice-presidente bianconero, Pavel Nedved: “Capisco che Commisso sia su di giri, ma non si fanno certe dichiarazioni, fanno male al calcio e allontanano la gente dagli stadi. Bisognerebbe prima bere un the. La Juve ottiene risultati giocando bene, facendo tutto sul campo per vincere. Dobbiamo smetterla quando si gioca contro la Juve di farsi degli alibi, di usare la scusa degli arbitri”.

“Non parlo con Nedved, ma col suo presidente”

Dichiarazioni che Commisso non ha gradito, anzi. Il patron viola ha rincarato la dose. “Nedved chiuda la bocca e non parli con me. Io non parlo con Nedved, parlo semmai col suo presidente. Tornando a Firenze – ha detto a 90′ Minuto – mi sono un po’ sbollito, ma la rabbia c’è ancora. Non è giusto quel che ho visto, non solo oggi ma anche nella partite precedenti. Io non ho detto nulla sugli arbitri in sei mesi, ma oggi – ha ribadito – la devo dire per i tifosi fiorentini e i nostri giocatori. Poi se vogliono farmi la multa me la facciano”.