Torna la settimana internazionale e, con essa, gli impegni di Roma Bologna e Fiorentina, chiamate a fare punti per restare pienamente in corsa nelle rispettive competizioni. Tra Europa League e Conference, le tre italiane cercano slancio, risultati e conferme, mentre gli allenatori provano a gestire rotazioni e pressione.
Roma-Midtjylland: giallorossi a caccia di continuità
Per la Roma, la sfida al Midtjylland diventa un passaggio chiave per avvicinarsi alle prime otto della League Phase. Gian Piero Gasperini, nella consueta conferenza della vigilia, ha invitato la squadra a mantenere il focus: «Questa gara ci aiuterà a non pensare al Napoli», ha spiegato, ricordando che la priorità è una competizione iniziata con andamento altalenante tra vittorie e passi falsi.
Il tecnico giallorosso sembra orientato a confermare Svilar tra i pali, con il terzetto Celik-Mancini-Ndicka in difesa. Sulle fasce agiranno Wesley e Rensch, mentre in mezzo spazio a El Aynaoui e Cristante. Alle spalle dell’unica punta, Gasperini punterà sul dinamismo di Soulé, Pellegrini e Ferguson, quest’ultimo reduce dal primo gol con la maglia romanista.
Roma (3-4-1-2): Svilar; Celik, Mancini, N’Dicka; Wesley, El Aynaoui, Cristante, Rensch; Pellegrini, Soulé, Ferguson.
Midtjylland (4-2-3-1): Olafsson; Mbabu, Lee, Erlic, Bech; Bravo, Billing; Osorio, Cho, Gogorza; Franculino.
Bologna-Salisburgo: rossoblù per il salto di qualità
Il Bologna di Vincenzo Italiano vuole dare continuità all’ottimo percorso in campionato anche in Europa League, dove l’obiettivo è inserirsi stabilmente in zona alta della classifica. Al Dall’Ara arriva un Salisburgo in difficoltà, fermo a soli tre punti nelle prime quattro giornate.
Italiano si affida a Ravaglia tra i pali, con Zortea, Heggem, Lucumì e Miranda a comporre la linea difensiva. In mediana la coppia Moro-Pobega avrà il compito di sostenere un reparto offensivo composto da Orsolini, Fabbian e Bernardeschi, a supporto dell’unica punta Castro.
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; Zortea, Heggem, Lucumì, Miranda; Moro, Pobega; Orsolini, Fabbian, Bernardeschi; Castro.
Salisburgo (4-2-3-1): Schlager; Lainer, Schuster, Rasmussen, Terzic; Diabate, Kjaergaard; Baidoo, Kitano, Alajbegovic; Vertessen.
Fiorentina-AEK Atene: Vanoli vuole una risposta immediata
In Conference, la Fiorentina di Paolo Vanoli cerca una vittoria che possa rafforzare la propria posizione nel girone e dare un segnale in vista del prossimo delicato impegno di campionato sul campo dell’Atalanta. I viola, reduci dal pari con la Juventus, puntano a un successo che possa incidere sul morale oltre che sulla classifica.
Vanoli sceglie De Gea in porta, con difesa a tre composta da Comuzzo, Pablo Marì e Ranieri. Sugli esterni spazio a Fortini e Parisi, mentre in mezzo agiranno Mandragora, Nicolussi Caviglia e Ndour. In avanti il tandem Piccoli-Gudmundsson guiderà la manovra offensiva.
Fiorentina (3-5-2): De Gea, Comuzzo, Pablo Marì, Ranieri, Fortini, Mandragora, Nicolussi Caviglia, Ndour, Parisi, Piccoli, Gudmundsson.
AEK Atene (4-2-3-1): Strakosha, Rota, Moukoudi, Relvas, Penrice, Pineda, Marin, Koita, Kaloskamis, Mantalos, Jovic.