
Roland Garros, nel sole timido di Parigi il tricolore sventola grazie a Flavio Cobolli e Matteo Arnaldi. I due azzurri hanno superato il primo turno e lo hanno fatto in modi diametralmente opposti: autoritario il primo, epico il secondo. Ora si troveranno l’uno contro l’altro in un derby che garantisce l’accesso di un italiano al terzo turno, ma che purtroppo vedrà anche l’eliminazione di uno dei due.
SARÀ DERBY TRA COBOLLI E ARNALDI AL SECONDO TURNO DEL ROLAND GARROS!
— ɢᴀᴍᴇʙʀᴇᴅ𝑆𝑝𝑜𝑟𝑡𝑠 ☆☆ (@gamebred_sports) May 27, 2025
Flavio ha dominato 6-2 6-1 6-3 Marin Cilic, mentre Matteo ha rimontato 2 set di svantaggio ad Auger-Aliassime, chiudendo con il punteggio di 5-7 2-6 6-3 6-4 6-2.#Cobolli #Arnaldi #RolandGarros pic.twitter.com/mm3lkaIGyu
Flavio Cobolli conferma il suo momento di grazia con un successo senza sbavature contro Marin Cilic: 6-2 6-1 6-3 in appena un’ora e 41 minuti. Il romano, fresco vincitore dell’ATP 500 di Amburgo, che è stato anche il suo primo titolo 500 in carriera, non ha lasciato scampo a un Cilic che non ha potuto opporsi al dominio del tennista romano.
Troppo solido, troppo convinto, troppo in forma Flavio per lasciarsi distrarre dal passato illustre dell’ex numero 3 del mondo. La sensazione è che Cobolli, a prescindere da come finirà il derby del terzo turno, abbia compiuto un importante salto di qualità. E intanto è già salito al numero 26 del mondo, con vista sulla Top 20 che ora non è più un sogno, ma un obiettivo concreto.
Se quella di Cobolli è stata una cavalcata, Matteo Arnaldi ha compiuto una rimonta epica. Una vera impresa di cuore e determinazione. Sotto due set a zero contro Felix Auger-Aliassime, ex numero 6 del mondo, il ligure ha trovato la forza mentale e tecnica per ribaltare tutto e chiudere al quinto: 5-7 2-6 6-3 6-4 6-2 dopo 4 ore e 21 minuti di battaglia.
Un capolavoro tennistico, tanto più perché arrivato contro un avversario numero 29 del mondo ed ex top 10. Arnaldi ha avuto il grande merito di non abbattersi quando si è trovato sotto di due set. Quando c’era da combattere, l’azzurro ha alzato il livello. E ora giocherà contro Cobolli, in un derby tutto italiano fra due tennisti che puntano a crescere ancora.
Roland Garros, Passaro e Bellucci fuori con onore e qualche rimpianto
Altri due italiani, invece, non ce l’hanno fatta. A salutare il torneo sono Mattia Bellucci e Francesco Passaro, che hanno combattuto ma non sono riusciti a portare a casa la vittoria. Va detto che le due partite erano con avversari diversi e che Passaro può davvero rammaricarsi, perché si trovava avanti di due set.
Bellucci è uscito di scena in una partita di quelle “a pronostico chiuso” contro Jack Draper, numero 5 del mondo. Ma il talentuoso tennista azzurro ha disputato un primo set da applausi: 3-6 6-1 6-4 6-2 il punteggio per il britannico, con Mattia capace di stupire Parigi con un servizio da sotto nel game finale del primo parziale, chiuso dopo 10 minuti e tre set point. Poi, però, Draper ha preso il controllo e non c’è stata più partita.
Per Passaro, invece, resta il rimpianto. E un po’ di amarezza. L’azzurro era avanti due set a zero contro l’olandese Jesper De Jong, ma ha finito per perdere al quinto: 3-6 6-7(7) 6-4 7-6(1) 6-1 in una maratona da quattro ore. Decisivo il tie-break del quarto set: perso quello, Passaro si è sciolto, forse anche per problemi fisici già emersi a Torino nei giorni scorsi.
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