Il primo paragone che viene in mente è quello con il tennis. Avete mai notato come in un torneo sia tutto studiato per rendere il gioco infinitamente più veloce ed efficiente? Dai raccattapalle che si muovono velocissimi sul campo per avere sempre una pallina da restituire al tennista, al punteggio ridotto al minimo nel linguaggio verbale, ogni cosa nello sport con la racchetta dice: ‘fate presto’. Perché lo sport ad alti livelli è spettacolo puro e quindi non si può perdere nemmeno un minuto. Questa febbre di velocità ha contagiato anche la serie A e nuove regole sono state realizzate all’insegna di un gioco più rapido. L’IFAB ha infatti approvato diverse innovazioni già valide a giugno scorso. Molte di esse riguardano i ‘tempi’. Vediamole insieme.
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Rimessa da fondo
Per velocizzare la ripresa del gioco, il pallone sarà giocabile immediatamente anche in area di rigore. Gli avversari però dovranno stare fuori dai sedici metri prima di poter pressare l’avversario.
Sostituzioni
Un giocatore sostituito non dovrà più uscire a metà campo ma dovrà attraversare la linea di fondo o laterale nel punto più vicino. Quindi addio alle passerelle e agli applausi. Qui si terrà un vero e proprio basso profilo.
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Rigori
La squadra a cui è stato concesso un calcio di rigore può consultarsi prima di procedere all’esecuzione del tiro. Tuttavia il portiere non potrà più toccare i pali, la traversa o la rete. Inoltre il portiere deve avere almeno una parte di un piede sopra la linea di porta quando il rigore viene calciato.
Altro fronte riguarda le ammonizioni allo staff. Un accompagnatore di una squadra che si rende colpevole di cattiva condotta a bordo campo potrà essere ammonito o espulso. Se l’autore non viene identificato, l’allenatore più alto in grado risponderà al suo posto.