
Il processo per la morte di Diego Armando Maradona ha sollevato un’ondata di emozioni e tensioni, con scene drammatiche che hanno scosso il mondo intero. La famiglia, la folla e il pubblico hanno vissuto momenti di forte impatto, culminati con l’introduzione del pubblico ministero Patricio Ferrari, che ha mostrato una foto shock del cadavere di “El Diez”.
😮 #Maradona, la foto shock mostrata al processo: 7 medici sotto accusahttps://t.co/ao5SaZ2zwP
— Tuttosport (@tuttosport) March 12, 2025
La foto, che ritrae Maradona con il ventre incredibilmente gonfio e tumefatto, ha causato la reazione immediata delle figlie del campione, Dalma e Giannina, che sono scoppiate in lacrime. Il pm Ferrari ha esordito in tribunale con parole forti, dicendo: “Guardate, così è morto Maradona“.
Parole che hanno scosso i presenti, mentre il magistrato ha aggiunto che le condizioni di salute di Maradona erano note, e che chiunque tra gli imputati avesse sostenuto di non aver capito cosa stava succedendo stava mentendo. La foto, mostrata durante la diretta streaming del processo, ha avuto un impatto emotivo profondo, diventando virale e raggiungendo il pubblico a livello mondiale.
Il caso riguarda l’intero staff medico che aveva in cura Maradona durante i suoi ultimi giorni di vita. In particolare, l’accusa è rivolta a otto persone, tra cui il medico curante, il neurochirurgo Leopoldo Luque e altre figure fra medici e infermieri. Tutti sono accusati di omicidio semplice con dolo eventuale, per aver, secondo l’accusa, provocato la morte di Maradona durante il suo ricovero domiciliare dal 11 al 25 novembre 2020. (continua dopo la foto)

All’arrivo degli imputati davanti al tribunale di San Isidro, una folla si è radunata per protestare, intonando il grido “assassini“. La tensione è aumentata quando Veronica Ojeda, ex moglie di Maradona, ha affrontato in lacrime la psichiatra Agustina Cosachov, fra gli imputati, lanciandole una serie di improperi. y
Nel suo discorso introduttivo, Patricio Ferrari ha affermato che, a conclusione di un anno di indagini, l’accusa si basava su una solida imputazione, priva di incongruenze. Secondo il pm, ci sarebbero prove evidenti che gli imputati siano responsabili della morte di Maradona durante il periodo di ricovero domiciliare, che ha avuto luogo nella cosiddetta “casa degli orrori“.
Maradona, gli ultimi giorni nella “casa degli orrori”
Ferrari ha poi concluso il suo intervento dichiarando che “la famiglia e il popolo argentino meritano giustizia“. Diego Armando Maradona è morto il 25 novembre 2020, all’età di 60 anni, a causa di una crisi cardio-respiratoria avvenuta nella sua residenza a Tigre, un’area esclusiva nella periferia nord di Buenos Aires.
Maradona si trovava in convalescenza dopo un intervento chirurgico per un ematoma alla testa. La sua morte ha scosso il mondo intero, e il processo cerca di fare chiarezza su come siano andate le cose nei suoi ultimi giorni di vita.
Il caso è ben lontano dal suo esito finale, ma continua a essere seguito da milioni di persone in Argentina e nel mondo. Tutti si augurano di avere delle risposte, in una difficle ricerca di giustizia per uno dei più grandi campioni della storia del calcio.
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