La ricostruzione del Sis
Dopo il Colonnello Marchetti, in aula, è stato sentito un altro membro della settima sezione dei Sis che ha effettuato i rilievi nell’appartamento per verificare la presenza di macchie di sangue. Anche lui ha confermato quanto detto dal Colonnello. L’esperto ha aggiunto che tutte queste tracce di sangue avevano la forma della striatura da mocio, “segno che erano state pulite”. Poi il Maresciallo capo Scarelli ha parlato dei risultati delle analisi sui reperti: il materiale per le pulizie, i sacchi di plastica in cui era avvolto il cadavere della vittima e il nastro di tipo americano, usato da Impagnatiello per fissare i sacchi di nylon al corpo di Giulia. Le impronte digitali sui reperti sono state messe a confronto diretto con Dna di Impagnatiello e su tutte l’esito è stato positivo. Non sono state rinvenite impronte riconducibili ad altre persone, riporta Fanpage.