
Un incidente che è quasi costato la vita a un giocatore di punta e che ha scosso il mondo del calcio, in particolare la Premier League dove militava fino a qualche mese fa. E oggi Michail Antonio, attaccante del West Ham, ha raccontato il drammatico sinistro che solo per caso non ha avuto conseguenze ancora peggiori.
Sono passati ormai più di 3 mesi da quel 7 dicembre 2024. Michail Antonio oggi è sorridente e sa benissimo di aver sfiorato la morte. Cammina normalmente e non usa più le stampelle, ha iniziato a fare jogging e a saltare, «anche se ho ancora poca forza nelle gambe».
— Cronache di spogliatoio (@CronacheTweet) March 18, 2025
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Il 7 dicembre scorso, il giamaicano si trovava a bordo della sua Ferrari FF grigia da 300.000 euro quando ha perso il controllo della vettura nelle campagne dell’Essex, finendo contro un albero. L’incidente gli ha provocato la frattura del femore, ma l’impatto è stato così violento che ha richiesto l’intervento di un elicottero per trasportarlo in ospedale.
Le sue condizioni erano sembrate critiche sin dall’inizio, ma oggi, dopo settimane di recupero, l’attaccante ha deciso di condividere la sua esperienza. Antonio ha rivelato di non essersi mai sentito sicuro alla guida della Ferrari. “Il retro della macchina continuava a sbandare, non mi sentivo al sicuro. L’avevo acquistata da tre settimane e stavo già pensando di restituirla“.
La sua sensazione di insicurezza si è poi trasformata in una tragedia, con l’auto che ha finito per schiantarsi. Antonio ha aggiunto che in futuro, almeno per un po’ non tornerà a guidare auto sportive. L’attaccante ha ammesso di non ricordare l’incidente, nonostante fosse cosciente e avesse parlato con i soccorsi. (continua dopo la foto)

“Mi hanno trovato incastrato tra due sedili. Non ero seduto al volante. Hanno ipotizzato che stessi cercando di uscire dal finestrino, ma dato che la mia gamba era ridotta decisamente male, non ci sono riuscito”, ha spiegato. Arrivato in ospedale, Antonio ha scoperto di avere subito la frattura del femore, con la gamba distrutta in quattro punti.
“Mi hanno conficcato un chiodo nella coscia con quattro bulloni, viti e bulloni per rimetterla insieme“, ha raccontato. I medici gli hanno imposto di non caricare peso sulla gamba per tre mesi, ma dopo aver superato la fase iniziale, Antonio è riuscito a camminare senza l’ausilio delle stampelle, riprendendo gradualmente una vita abbastanza normale.
Premier League, Michail Antonio: “Sono sicuro, tornerò a giocare”
Nonostante il tremendo incidente, Antonio è determinato a tornare in campo. “Sì, al 100%. È su questo che mi concentro ed è per questo che mi alleno sei giorni alla settimana“, ha detto con convinzione. Per lui, questo infortunio è una battuta d’arresto, ma non un ostacolo insormontabile.
Antonio, primo attaccante della storia del West Ham a raggiungere le 100 reti in Premier League, ha sempre creduto nella propria forza, e anche questa volta è deciso a non fermarsi. Le immagini dell’incidente, che gli sono state mostrate, gli hanno fatto capire quanto abbia rischiato.
“Mi ha fatto capire quanto fossi stato vicino alla morte. Ho visto le foto, l’auto era diventata un rottame. Non è stato facile per me”, ha aggiunto, sottolineando l’orrore di ciò che sarebbe potuto accadere. La sua forza mentale e la determinazione a tornare in campo, però, sono più forti che mai. Antonio non vede l’ora di recuperare e di tornare a giocare per i suoi compagni e i suoi tifosi.
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