Paul Pogba vuole restare alla Juventus. Ci crede e lo spera, tanto da essere disposto a ridurre il suo stipendio, attualmente fissato a dieci milioni di euro netti a stagione. Durante la sua squalifica, ridotta da 4 anni a 18 mesi (tornerà a marzo 2025), il francese percepisce il minimo salariale, ma una volta terminata la squalifica, il suo compenso tornerà quello originale.
Prima che Pogba rivelasse il suo desiderio di rimanere in bianconero, il piano della Juventus era chiaro: trovare un accordo per risolvere il contratto e separarsi prima della naturale scadenza prevista per il 2026. Nonostante le sue dichiarazioni, l’idea della società non è cambiata: Pogba non rientra nei piani di Motta e, se non si raggiungerà un’intesa per la risoluzione, si cercherà una soluzione per cederlo nel mercato di gennaio, prima del termine della squalifica.
Nel frattempo, vari club si sono interessati al francese: dalla Saudi Pro League (già rifiutata in estate) al Qatar, fino al Marsiglia di De Zerbi e al Los Angeles FC in MLS. Queste squadre hanno valutato un possibile ingaggio di Pogba e continueranno a monitorare la situazione, ma lui vede ancora il suo futuro in maglia bianconera.
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