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Pogacar domina anche la cronoscalata del Peyragudes: è poker al Tour

Tadej Pogacar mette a segno la quarta vittoria in questo Tour de France 2025, conquistando anche la cronoscalata del Peyragudes, a meno di 24 ore dal successo sull’Hautacam. Un trionfo arrivato al termine di una tappa atipica, con una salita impegnativa che ha costretto i corridori a valutare attentamente la scelta del mezzo. Lo sloveno ha optato per la bicicletta da strada, rinunciando a quella da cronometro, proprio in considerazione della pendenza del tracciato. Una decisione rivelatasi azzeccata, che gli ha permesso di guadagnare ancora terreno in classifica generale.

“Nel finale sono esploso”

Al termine della tappa, Pogacar ha raccontato le sue sensazioni ai media presenti: “Sono felicissimo della prestazione. Questa crono era un interrogativo per me sin da dicembre. Volevo che fosse tutto perfetto. La squadra mi ha fornito tutto e la giornata è andata bene per noi. Volevo dare tutto, spingendo a fondo sui pedali dall’inizio alla fine. Nel finale sono quasi esploso, ma quando ho visto il timer al traguardo mi ha dato una spinta in più perché ho visto la luce verde e che stavo guadagnando.”

Lo sloveno ha anche svelato un dettaglio interessante: ha corso senza radiolina, concentrandosi esclusivamente sulla propria prestazione: “Non sapevo i distacchi, mi interessava solo dare il massimo.”

Slovenian Tadej Pogacar of UAE Team Emirates celebrates as he crosses the finish line to win stage 13 of the 2025 Tour de France cycling race, an 11km individual time trial from Loudenvielle to Peyragudes, on Friday 18 July 2025 in France. The 112th edition of the Tour de France starts on Saturday 5 July in Lille, France, and will finish in Paris, France on the 27th of July. BELGA PHOTO JASPER JACOBS (Photo by JASPER JACOBS / BELGA MAG / Belga via AFP) (Photo by JASPER JACOBS/BELGA MAG/AFP via Getty Images)

Scelte ponderate e visione strategica

La rinuncia alla bici da cronometro è stata frutto di una precisa valutazione: “Abbiamo fatto i calcoli, e se non puoi spingere sulla bici da crono quanto su quella normale, allora non ne vale la pena. Quindi ho deciso di stare più comodo e correre con la stessa bici di tutte le altre tappe.” Un approccio lucido e pragmatico, che conferma ancora una volta la maturità tecnica e tattica di Pogacar.

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