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Medioriente, missili su Tel Aviv dopo i raid su Teheran

Il conflitto in Medioriente ha raggiunto una fase critica. Al giorno 617 di guerra tra Israele e Hamas, il teatro delle operazioni si è ampliato, coinvolgendo direttamente Iran, Libano, Siria e Yemen. È ora guerra aperta tra Israele e Iran. Dopo la violenta risposta israeliana, Teheran ha lanciato una nuova serie di attacchi contro città israeliane, intensificando un’escalation che rischia di trasformarsi in un conflitto regionale su vasta scala.

Quarta ondata di missili iraniani: Tel Aviv sotto attacco

La seconda giornata di combattimenti ha visto una pioggia di missili balistici iraniani sul centro di Israele. Tel Aviv è tornata a essere il principale obiettivo: esplosioni e sirene hanno costretto la popolazione a rifugiarsi per ore nei bunker. Secondo fonti locali, almeno tre persone sono morte e decine risultano ferite nei bombardamenti che hanno colpito anche Gerusalemme. È la quarta ondata di missili partita dall’Iran, lanciata come rappresaglia per i raid israeliani su Teheran. Nonostante il sofisticato sistema di difesa aerea, alcuni vettori iraniani sono riusciti a bucare la cupola di ferro, confermando l’entità della minaccia. Le autorità israeliane mantengono il massimo riserbo sulle operazioni difensive in corso, ma la tensione resta altissima in tutte le principali città.

Israele colpisce Teheran: operazione “Rising Lion”

A innescare l’ultima ondata di violenza è stata l’operazione “Rising Lion”, condotta da Israele alle 3 del mattino di venerdì. Secondo fonti israeliane, i raid hanno centrato obiettivi militari e nucleari nei pressi di Teheran, Isfahan e Kermanshah, uccidendo 78 persone e ferendone oltre 320. I bersagli principali sarebbero stati basi aeree, comandi militari e persino il quartiere di Pastour, sede del palazzo presidenziale e della residenza della Guida Suprema Ali Khamenei. Un particolare rilevante è che per la prima volta l’aeronautica israeliana si è spinta oltre 1.500 chilometri dal proprio confine, entrando nei cieli iraniani.

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