
La stagione 2025/2026 potrebbe essere l’anno della consacrazione per Rafa Leao. Il talento portoghese, già da qualche anno al Milan, ha alternato ottime stagioni con altre un po’ sottotono. Adesso, però, con Allegri potrebbe trovare la sua dimensione definitiva. Il campionato che sta per iniziare potrebbe vederlo come protagonista per una serie di motivi che adesso vi elencheremo.
Vittoria di fiducia e continuità con Allegri
Quando Massimiliano Allegri è tornato sulla panchina del Milan tra maggio e giugno 2025, ha subito riconfermato Leão nel progetto di rilancio del club. Uno degli esempi più eloquenti è quando, per rassicurare i tifosi e spegnere le voci di mercato, ha dichiarato senza indugio: “Va a fare una grande stagione. Lo vedo più responsabile: sta entrando nell’età della maturazione”.
Questa fiducia si è concretizzata in settimane di lavoro individuale e dialogo costante, con al centro of the project destinato, tanto che fonti vicine al club affermano che Allegri ha fissato implicitamente l’obiettivo: 20 gol stagionali, carico e fiducia che il numero 10 ha ben recepito.
Statistiche che spingono al salto di qualità
Nel 2024/25, Leão ha raggiunto il suo miglior rendimento in carriera, con 15 reti e 13 assist tra tutte le competizioni, segnando quasi un quarto dei gol del Milan in Serie A, Coppa e Champions. (FC Tables)
Durante il solo anno solare 2024, ha messo la firma su 17 gol, tutti su azione, diventando tra i migliori marcatori e assist-man della Serie A.
Questo crescendo indica che il giocatore è già isolato nella top performance; l’anno prossimo, con un sistema ben oliato e uno staff tecnico favorevole, il “tutto o niente” può trasformarsi in “l’ecosistema perfetto”.
Maturità fisica, mentale e vitale
Rafa compirà 27 anni nel giugno 2026: secondo Allegri, gli anni dai 26 ai 30 sono il vero momento di maturazione per un talento offensivo. Le dichiarazioni del tecnico non erano folklore:
«Leao è straordinario e si avvia verso l’età della maturazione. Credo abbia tutte le qualità, è più responsabile e ci sono le basi per far bene». A ciò si aggiunge un evento personale importante: la nascita dei suoi gemelli nell’autunno del 2025 lo ha reso ancora più concentrato sul piano mentale, come confermano addetti ai lavori.
Il nuovo Milan costruito su misura
Con l’addio di Theo Hernández e l’arrivo di Luka Modric, Samuele Ricci, e Jashari nel mercato estivo 2025, è chiaro che il club vuole sviluppare una fase offensiva impostata sulla velocità e sulla tecnica di Leão. In ritiro, fonti Milan descrivono un allegato metodo Allegri‑Leão: consigli sulle corse, posizionamento, timing dei cross; un intreccio tra empatia e richiami severi. In conferenza da Singapore, Leão ha riassunto lo stato d’animo del gruppo: “Il mister mi lascia libero di esprimermi. Parla tanto e a volte urla, ma ha fiducia e sa come gestire lo spogliatoio”. La leggerezza, la leadership e la gestione emotiva del gruppo sono attributi che stavolta lo metteranno davvero al centro.
Leão è tornato centrale anche in Nazionale: convocato per le final four di Nations League (vinto dal Portogallo nel giugno 2025), acquistando fiducia internazionale. In un’intervista ha detto: “Vorrei diventare capitano del Portogallo. Essere la voce in campo è un sogno, anche per guidare il Milan alla vittoria”. Il rinnovo fino al 2028 – siglato negli anni precedenti – ha stabilizzato ulteriormente questo senso di “dimensione casa”, spengendo speculazioni di cessioni improvvise.
Dopo un anno turbolento: la stagione per rivendicarsi
La stagione appena conclusa (2024/25) era iniziata male: Pioli licenziato, Fonseca, poi Conceição. Anche se Leão si è riscattato (doppietta col Cagliari, assist nella Supercoppa contro l’Inter), i risultati di squadra sono stati deludenti: Milano all’8° posto, fuori dalle coppe europee.
Ma proprio questa incertezza ha alimentato il desiderio di rivalsa: “Leao ha migliorato il suo gioco tattico quest’anno e sta diventando pericoloso anche off‑ball… se migliora la precisione, il cielo è il limite”. Il 2025/26 è l’occasione per una vera rinascita: senza tensioni intermedie piccole e con una struttura chiara, il talento può davvero esplodere.