Le motivazioni
Dietro questa tradizione si celano diversi motivi. Innanzitutto, i bambini rappresentano la purezza: far accompagnare i calciatori in campo dai bambini manda un bellissimo messaggio a chi in quel momento sta guardando la partita. Spesso, infatti, abbiamo visto o ascoltato episodi di violenza sia in campo che sugli spalti. Il calcio, invece, è uno sport che deve unire, non dividere, e chi può unire più di un bambino, simbolo per eccellenza dell’innocenza, dell’ingenuità e appunto della purezza. Il secondo motivo è sempre legato al fair-play, termine super abusato nel vocabolario odierno del calcio mondiale. Il calcio deve essere uno sport, oltre inclusivo, anche pulito. I bambini in campo accompagnano i calciatori indossano le divise della squadra opposta. Ciò significa che non importa per quale squadra si tifa, l’importante è che in campo regni il fair play. A volte, però, ci sono anche delle eccezioni: non sempre, infatti, sono i bambini ad accompagnare i calciatori in campo. (Continua nella pagina successiva…)