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Papa Francesco, cosa rischia dopo le dimissioni: parla il direttore scientifico

Papa Francesco è stato dimesso dall’ospedale dopo aver superato la fase critica della polmonite, ma il suo recupero richiederà ancora tempo e attenzione. Gli esperti sottolineano la necessità di un lungo periodo di convalescenza e di precauzioni per evitare nuove complicazioni. In Vaticano, il Santo Padre potrà contare su un’assistenza medica adeguata, mentre continuerà la fisioterapia per rafforzare il sistema respiratorio.

Cosa rischia dopo le dimissioni

Secondo il professor Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit (Società italiana malattie infettive e tropicali), le dimissioni sono arrivate leggermente in anticipo, ma si tratta di una scelta ponderata. “La situazione è migliorata, ma non è risolta. Il Santo Padre deve restare a riposo e limitare gli incontri con altre persone, perché un’altra infezione sarebbe molto insidiosa. Ecco, sarebbe anche importante che chi incontra il Papa indossi la mascherina“, ha dichiarato.

Il Pontefice ha bisogno di un periodo di convalescenza lungo, come accade per tutte le polmoniti, per le quali la completa guarigione a livello radiologico può richiedere mesi. Tuttavia, in Vaticano troverà un ambiente controllato e sicuro, con personale medico specializzato che potrà seguirlo in ogni fase del recupero.

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