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Paolini, buona la prima a Roma: vince e vola al terzo turno

Si è fatta desiderare, ma alla fine è arrivata: la prima vittoria azzurra agli Internazionali d’Italia porta la firma di Jasmine Paolini, che davanti al pubblico del Centrale regala una prestazione non continua ma sufficiente per battere la neozelandese Lulu Sun per 6-4, 6-3. Una partita che, pur con qualche distrazione, regala un match di prestigio contro Ons Jabeur, ancora in attesa del debutto per il forfait di Petra Kvitova.

L’avvio è stato luminoso: Paolini parte fortissimo, strappa due volte il servizio alla sua avversaria e si invola sul 4-1. Sembra la premessa per una passeggiata, ma Sun, che ha giocato un ottimo Wimbledon lo scorso anno, ha cuore e, tennisticamente parlando, rovescio. La neozelandese si aggrappa alla partita, recupera un break, tiene la battuta e riporta il set in parità sul 4-4.

Qui Jasmine si fa aiutare dal pubblico e dalla testa: non si scompone, tiene il servizio e poi aggredisce di nuovo in risposta, strappando il set al terzo break. I numeri non mentono: entrambe le giocatrici viaggiano su un modesto 59% con la prima di servizio, ma Paolini fa meglio con la seconda (41% contro un misero 21%).

La differenza vera si vede nella seconda frazione. Paolini cresce, soprattutto con il servizio, e concede solo tre punti nei propri quattro turni di battuta. Sun invece balla ancora: cinque palle break salvate tra il quarto e il sesto gioco, ma l’inerzia è cambiata. Jasmine sente che è il momento buono, e infatti alla settima palla break utile del set riesce a strappare il servizio alla rivale, complice anche un doppio fallo della neozelandese che pesa come un macigno.

Sul 5-3 Paolini non trema, gioca un game solido e si porta avanti: al secondo match point utile chiude con un urlo liberatorio, che è più di una semplice esultanza, ma mostra anche quanto la nostra giocatrice avvertisse la tensione di giocare in casa, davanti al suo pubblico. È la prova che Jasmine sa soffrire, sa aspettare e ha imparato a gestire i momenti di nervosismo.

Il tabellone adesso si fa interessante: Ons Jabeur è un’avversaria di rango, ma anche una giocatrice dal percorso irregolare negli ultimi mesi. Per Paolini sarà un banco di prova, ma anche una grande occasione per misurare le sue ambizioni. Intanto, la missione “primo sorriso azzurro” è compiuta: Jasmine è partita con il piede giusto.

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