
Pallavolo, il percorso dell’Italia nella Volleyball Nations League 2025 resta comunque da ricordare. Dopo aver superato squadre di livello come Cuba e Slovenia, gli azzurri hanno raggiunto per la prima volta la finale del torneo, centrando uno storico podio in una competizione in cui non erano mai andati oltre le semifinali.
Pallavolo VNL maschile – L’Italia crolla in finale, ma ritorna con il primo argento al collo https://t.co/AHtHZYSLL0 pic.twitter.com/uONEHKe5ZA
— iVolley (@iVolleymagazine) August 3, 2025
Ma all’ultimo atto di Ningbo, in Cina, la differenza con i campioni d’Europa è stata evidente: la Polonia ha dominato e vinto 3-0 (25-22, 25-19, 25-14), dimostrando una netta superiorità tecnica, fisica e mentale.
Una lezione pesante per gli uomini di Fefé De Giorgi, che dovranno riflettere in vista dei Mondiali nelle Filippine: il gap con la squadra di Nikola Grbic è parso ampio. Troppo il peso offensivo di giocatori come Leon (16 punti), Semeniuk (14) e Kochanowski, a cui l’Italia ha opposto solo sprazzi con Lavia (11) e Michieletto (7), affondando sotto i 25 errori complessivi e una ricezione mai stabile.
“Non era la finale che volevamo”, ha ammesso a fine gara De Giorgi. “Arrivare fin qui era importante, ma non siamo stati all’altezza in diverse fasi. Loro sono stati più bravi, ma noi siamo mancati proprio dove dovevamo essere più solidi”.
Le sue parole fotografano bene la frustrazione per una partita mai davvero in bilico. Dopo un primo set illusorio, in cui l’Italia ha retto fino al 19-19, la Polonia ha preso il controllo e non si è più voltata indietro. Il challenge vinto per un tocco su un diagonale di Leon ha rotto l’equilibrio, poi è salito in cattedra Semeniuk e il set è sfuggito via.
Nations League, Italia sconfitta in finale dalla Polonia
Nel secondo, i nervi di Giannelli hanno tradito l’Italia: proteste, errori in rotazione e un break iniziale subito che ha indirizzato tutto. Neppure i cambi – Sbertoli per Giannelli, Bottolo per Michieletto – sono riusciti a cambiare l’inerzia. Il 25-19 ha portato i polacchi sul 2-0. Nel terzo set, poi, è stato solo un monologo: un 25-14 senza storia.
Nonostante la delusione, l’Italia può guardare avanti con fiducia: la crescita è visibile, la squadra è giovane e ha margini. Ma è evidente che la Polonia in questo momento è un modello da studiare e imitare, capace di sfruttare ogni dettaglio e punire ogni sbavatura.
Lo scontro diretto ha ricordato che servirà un altro salto per tornare ai livelli del 2022, quando fu l’Italia a trionfare nella finale mondiale di Katowice. Adesso testa ai Mondiali: la strada è tracciata, ma per colmare il divario serviranno molto impegno e molto lavoro.
Leggi anche:
- Italia maschile di volley: trionfo storico e ritorno in finale dopo 21 anni
- Pallavolo, le imbattibili di Velasco: l’Italia trionfa ancora in Nations League