Alimentazione e storie edificanti: da Born Strong a Ronnie Coleman The King, da Redeemed Dominant a What the Health sono molti i titoli a disposizione degli abbonati di Netflix per cercare di colmare qualche lacuna. E soprattutto trarre insegnamenti utili al miglioramento della propria salute. Ovviamente la parte del leone, in questo senso, la fanno alcuni documentari… Guarda caso dedicati al Fitness.

CrossFit Games, dal 2007 a oggi

Ma se il Functional Fitness di Bob Rose resta uno sguardo più generale “sul mondo impegnativo e trasformativo dei programmi di allenamento ad alta intensità attraverso gli occhi di chi li pratica” e Froning – The Fittest Man in History celebra uno dei più grandi campioni dei CrossFit Games, è soprattutto con Fittest on Earth: A Decade of Fitness che si entra nel merito della questione. E che si può arrivare a scoprire di più di questo mondo parallelo, dalle sue origini alle diverse derivazioni.

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Attività sempre più praticata anche in Italia, il CrossFit viene descritto come una vera e propria filosofia, composta da allenamenti estremi di sollevamento pesi, powerlifting, kettlebell, ginnastica ritmica, strongman e molto altro. Una evoluzione della ginnastica che tutti abbiamo fatto a scuola che ha assunto ormai un tale grado di penetrazione e un livello di specializzazione da meritarsi definizioni del tutto nuove… e dei suoi campionati professionistici, come accennato (la cui prossima edizione si terrà tra il 29 luglio e il 4 agosto prossimi). Nati nel 2007 come un barbecue in giardino nel ranch di Dave Castro, quella che i suoi aficionados nel film descrivono come una “Woodstock del fitness” è oggi molto di più.

Campioni, superuomini o folli?

“Il campo di prova definitivo” secondo gli sponsor Crossfit Inc. e Reebok, “un evento partorito da menti deviate” secondo altri… Quelli stessi che sostengono la tesi di Rory McKernan (presentatore degli stessi Games ed ex concorrente), secondo il quale “essere un atleta di CrossFit significa avere una malattia mentale”. Di certo, chi punta al titolo di Superman deve – a quanto pare – rinunciare al lavoro, agli studi, dedicarsi anima e corpo a un allenamento che non conosce pause per poter competere per il titolo di persona più in forma al mondo, senza lasciar nulla al caso.

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Davvero un altro mondo, nel quale però è facile tanto scivolare nel baratro dell’ossessione quanto riuscire a distillare consigli costruttivi. D’altronde sono centinaia di migliaia gli appassionati di CrossFit, o le persone comuni attratte dalla possibilità di ridurre il rischio di problemi metabolici e ritrovare o costruire una forma perduta, uno stile di vita edificante, “una migliore versione di se stessi”. E per questo la piattaforma di streaming più diffusa al mondo inserisce il doc tra i suoi film ‘motivazionali’, insieme a Facciamo ordine con Marie Kondo, Coach Carter o Race – Il colore della vittoria!

La salute prima di tutto!

A noi, semplici spettatori, resta l’impressione di aver scoperto una realtà incredibile, fatta di superuomini (dal Rich Froning Jr. quattro volte campione al Ben Smith che scatenò la reazione di Mat Fraser, vincitore delle ultime tre edizioni), superdonne (come l’islandese Katrin Davidsdottir che oggi realizza scarpe e canottiere per la Reebok) e superbambini (visto che dal 2015 si scontrano anche ragazzi e ragazze di 14, 15, 16 e 17 anni). Oltre a una disciplina che si vanta della propria uguaglianza e che rimane eccezionalmente divertente da seguire, senza esaurire il rischio che dicevamo… e che lo schermo non nasconde. In ogni caso da conoscere, insieme ai pericoli che si annidano in questa come in ogni ossessione, e tenere a mente la lezione di seguire i consigli giusti e i professionisti più seri nello scegliere allenamenti e integratori.

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