x

x

Vai al contenuto

Olivier Roux, il “gigante del basket”: a 19 anni sogna la NBA, perché per ora non può giocare

Con i suoi 236 centimetri di altezza, Olivier Rioux sogna la NBA ed è un fenomeno unico nel mondo del basket. A soli 19 anni, questo giovane canadese originario di Terrebone, Québec, è già passato alla storia: nel 2021 ha ottenuto il Guinness World Record come adolescente più alto del mondo, toccando i 226 centimetri a soli 15 anni.

Oggi, il ragazzo è legato ai Florida Gators, squadra universitaria che lo ha accolto con la cosiddetta “redshirt“, che prevede un anno di allenamenti senza poter scendere in campo. Rioux è entrato nei riflettori internazionali grazie a un video virale sui social, dove si allena sotto canestro: la palla, minuscola nelle sue mani, viene appoggiata al tabellone con una facilità surreale, quasi sfiorando il ferro senza saltare.

Il primo tentativo fallito, però, ha scatenato commenti ironici: qualcuno ha fatto notare che l’altezza non è tutto nel basket. Al suo primo anno con i Florida Gators, Olivier non può ancora giocare. La decisione di assegnargli la “redshirt” è stata presa con l’intento di offrirgli tempo per migliorarsi e adattarsi al livello competitivo. Il coach Todd Golden ha dichiarato: “È una sua decisione, condivisa con la famiglia e gli allenatori. Sappiamo che è sotto pressione: la gente lo guarda e si aspetta grandi cose, ma il nostro piano è a lungo termine“.

Nonostante la sua altezza straordinaria, Rioux non ha ancora dimostrato di essere una promessa sicura per il basket di alto livello. Nel 2019, all’età di 13 anni e già oltre i 210 centimetri, il Real Madrid lo aveva provato nella sua squadra giovanile, ma decise di non puntare su di lui.

Da allora, Olivier ha continuato a lavorare, attirando attenzioni, ma anche dubbi sulle sue reali potenzialità in uno sport che richiede molto più che altezza: agilità, velocità e un’ottima coordinazione. Con un’altezza mai vista nemmeno nell’Nba (il leggendario Yao Ming era “solo” 229 cm), Olivier Rioux potrebbe diventare una figura storica del basket, ma il cammino è pieno di incognite.

Le aspettative su di lui sono altissime, ma sarà necessario vedere se riuscirà a trasformare il suo fisico imponente in un reale vantaggio competitivo. Per ora, il “gigante buono” del basket rimane un enigma, ma il tempo e il lavoro potranno dire se il suo futuro è davvero tra i grandi dell’Nba o se resterà una curiosità nella storia dello sport.

Leggi anche:

Argomenti