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Olimpiadi, Italia sesta nella marcia: la rivelazione di Palmisano

L’Italia non ha brillato nella maratona di marcia mista. Massimo Stano era riuscito a passare il testimone ad Antonella Palmisano in terza posizione prima dell’ultima frazione, ma è mancata la chiusura del cerchio alla pugliese, che è crollata nel finale per una condizione non eccelsa, dovuta problemi di salute accusati nei giorni scorsi. Prima le 20 km individuali, dove si dovevano difendere i due titoli di tre anni fa, concluse con il quarto posto di Stano, a un secondo dal podio (risultato quasi miracoloso, considerando la frattura a un piede del pugliese di aprile) e il ritiro di Antonella Palmisano. Poi, sul medesimo circuito al Trocadero, la coppia chiude al sesto posto con il tempo di 2h53’52.

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La staffetta

L’Italia, in quest’ultima gara, è la favorito per il podio fino a circa un terzo della quarta e ultima frazione, la seconda di Antonella. Poi deve alzare bandiera. Stano, quasi sempre in fondo al gruppo dei battistrada, rimedia una proposta di squalifica per sospensione e negli ultimi due chilometri perde qualche metro e al primo cambio (dopo 11,4 km) è sesto a 8” dai primi in 43’40”. Rientrano in tante, tra le prime la Palmisano. Ma l’azzurra (parziale sui 10 km di 42’53”), quando il ritmo cambia, cede. Il tandem tricolore, a metà gara, è così settimo con un ritardo comunque contenuto a 11”.

È di nuovo il turno di Stano: l’ecuadoregno Pintado e il terzo, lo spagnolo Martin, si involano. L’azzurro, in progressione, si ritrova presto al terzo posto. E lì, con una prova di grande coraggio, resta sino al termine della frazione (10 km in 38’54”). Al cambio guida la Spagna, a 3” c’è l’Ecuador, a 47” l’Italia. L’Australia è a 20”, il Peru a 44. Riparte Antonella.

E presto il vantaggio su chi insegue prende a diminuire. Scema km dopo km, con l’australiana Montag che opera il sorpasso che virtualmente vale il podio intorno al 36°. Anche la peruviana Garcia Leon e poi la messicana Gonzalez superano la pugliese. L’oro va alla Spagna di Alvaro Martin-Maria Perez (2h50’31”), l’argento all’Ecuador di Brian Pintado-Glenda Morejon (2h51”22), il bronzo all’Australia di Rhydjan Cowley-Jamina Montag (2h51’38”). Seguono Peru, Messico, Italia (2h53’52”), Brasile e Giappone. (continua dopo la foto)

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La rivelazione di Palmisano

Complicata la gara degli azzurri che, pur se favoriti alla vigilia quantomeno per un podio, l’hanno dovuta affrontare con Stano reduce dal brutto infortunio di aprile e Palmisano ritiratasi dalla 20 km individuale, reduce da una positività al Covid, ma ormai negativizzata. “Negli scorsi giorni ho contratto il Covid, abbiamo tenuto tutti all’oscuro, sono sempre stata monitorata per non allarmare i miei compagni di squadra e per rimanere isolata. Sapevo che sarei andata incontro a quello che ho provato nella gara individuale, ossia una mancanza di forza“, ha detto l’atleta.