
Il nuoto offre sempre nuove emozioni. A Riccione, nella vasca dei Primaverili, è accaduto qualcosa di “storico”: Sara Curtis, diciottenne piemontese di Savigliano, ha riscritto la storia dei 100 stile libero, cancellando per 17 centesimi l’ultimo record nazionale che ancora apparteneva a Federica Pellegrini. Il tabellone ha segnato: 53”01. Un tempo eccezionale.
Sara Curtis scrive la storia: a 18 anni batte il record di Pellegrini nei 100 stile libero https://t.co/1JqYrXKrys
— informazione sport (@infoitsport) April 16, 2025
“Ce l’avevo nel cuore, ora è mio il record”, ha detto con la voce ancora rotta dall’emozione, e in quella frase c’era tutto: l’attesa, la costruzione, la rabbia buona e il desiderio di affermazione. Il primato della Divina, 53”18 nuotato nel 2016 al Settecolli, era un monumento. Curtis lo ha affrontato senza timori, come fanno le grandi. Già alla virata dei 50 metri aveva un margine abissale di 74 centesimi. Nuotava da sola, davanti a tutti e contro il tempo.

Nel suo 53”01 c’è molto più di un pass per i Mondiali di Singapore: c’è il miglior tempo mondiale dell’anno, il salto definitivo da promessa a certezza. C’è la firma su una nuova era. “Sono contenta e soddisfatta. Volevo sia il pass che il record. Ho lavorato molto sui 100 stile e oggi sono riuscita ad esprimermi al meglio. L’obiettivo è arrivare più in alto possibile”.
Nuoto, Sara Curtis ipoteca il futuro
Curtis è una stella coltivata giorno dopo giorno. Figlia di papà piemontese e mamma nigeriana, ha iniziato a nuotare a sei anni e non ha più smesso. Si allena a Fossano, nella CS Roero, sotto la guida di Thomas Maggiora. Alta 175 cm, 74 kg di energia pura, Sara è esplosiva, ma anche lucida. È una specialista dello sprint, capace di volare tra i 50 e i 100 di tutti gli stili (tranne la rana), e già primatista italiana dei 50 sl con 24”56.

Nel 2023 aveva fatto incetta di medaglie agli Europei Juniores di Belgrado (3 ori e 2 argenti), per poi salire ancora di livello a Vilnius con 6 ori e 1 argento. Agli Assoluti del 2024 aveva timbrato il pass per i Giochi di Parigi, prendendosi anche il record italiano nei 50 e fissando il nuovo primato continentale juniores. A Parigi, era la più giovane in vasca tra gli Azzurri.
Ora Sara Curtis è entrata nella storia. Ha superato la Divina Pellegrini, e l’ha fatto con grazia e con un sorriso accattivante. Ed è proprio con quel sorriso che guarda al Mondiale. Il futuro è suo, e tutti gli appassionati di nuoto non vedono l’ora di seguirla nel suo percorso.
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