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Non c’è pace per Jannik Sinner: ora una nuova urgenza (e non è facile da risolvere)

I successi in campo non cancellano le incognite fuori dal campo. E Jannik Sinner ha subito una “grana” da affrontare. Wimbledon è appena terminato con una vittoria storica, ma resta ancora aperta la questione staff tecnico, in particolare per quanto riguarda preparatore atletico e fisioterapista, ruoli chiave per la gestione del numero 1 al mondo.

La frattura con Marco Panichi e Ulises Badio, maturata poco prima della partenza per Londra, ha fatto rumore. Separarsi da chi si occupa del proprio corpo, proprio alla vigilia di uno Slam, è qualcosa che raramente si vede ai vertici del tennis. E l’infortunio al gomito accusato da Jannik contro Dimitrov negli ottavi di finale ha reso ancora più evidente l’assenza di un referente fisso.

Il problema è stato tamponato con prontezza: il fisioterapista Claudio Zanetti, in forza al team azzurro, e i professionisti dell’ATP hanno fatto il possibile, coordinati a distanza dal dottor Luca Semperboni, medico della Davis e punto di riferimento di Sinner, che opera da Torino. Ma la gestione d’emergenza non può diventare la norma, soprattutto per un atleta che punta a dominare nel lungo periodo.

Il coach Darren Cahill, pur viaggiando meno rispetto al passato, rimarrà accanto a Jannik per garantire stabilità e supervisionare la scelta della nuova coppia di professionisti. Il vero ostacolo, però, è nei tempi: a stagione inoltrata, la maggior parte dei preparatori è già sotto contratto con altri atleti. Ecco perché non è escluso che Sinner prosegua per qualche altro torneo senza un team dedicato.

Il momento chiave sarà tra qualche settimana, quando inizierà la preparazione per l’ultimo sprint dell’anno e, successivamente, la programmazione invernale in vista dell’Australian Open. Lo scorso anno, Sinner ha scelto Dubai per il lavoro di dicembre, dopo esperienze ad Alicante e Montecarlo.

Dove sarà il prossimo ritiro e con chi, resta da decidere. Ma il tempo stringe, e per uno come lui, ogni dettaglio fa la differenza. Quindi è possibile anche che nelle prossime settimane arrivi qualche sorpresa, in fondo Jannik dopo il trionfo inglese ha diritto a un po’ di riposo, ma conoscendolo starà già pensando anche a come risolvere questa situazione.

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