Cosa emerge dall’autopsia
Le analisi medico-legali sui corpi dei due neonati sono state affidate al Ris di Parma per l’estrazione del Dna e le indagini sono coordinate dal laboratorio di antropologia forense dell’Università di Milano. Stando ai primi esiti dell’autopsia sul neonato nato ad agosto, sarebbe stata esclusa la possibilità che il bambino sia nato morto. I medici hanno inoltre certificato l’esistenza di un colpo alla testa. È probabile che il bambino possa essere stato colpito volontariamente oppure potrebbe essere stato colpito mentre veniva seppellito in giardino. (Continua…)
Si cercano i complici
Al termine di un lungo interrogatorio, Chiara Petrolini avrebbe ammesso di aver partorito entrambi i bambini, ma non è ancora chiaro se abbia gestito da sola la situazione. Gli inquirenti pensano che qualcuno l’abbia aiutata e sono alla ricerca dei complici. Da quel che risulta, però, né i familiari né il padre dei bambini era a conoscenza delle gravidanze. Chiara non sarebbe stata seguita nemmeno da un ginecologo e avrebbe affrontato i parti completamente da sola. Per questo motivo, ad oggi Chiara Petrolini è l’unica indagata di questa vicenda.