
Il cognome Antetokounmpo entra con forza nella storia della NBA. I Milwaukee Bucks hanno ufficializzato la firma di Alex Antetokounmpo con un two-way contract, l’accordo che permette di alternarsi tra la squadra principale e quella affiliata di G-League. Ma questa firma ha un valore diverso dal solito: segna un evento mai accaduto prima nel campionato di basket più bello del mondo.
🤯I Bucks 'triplicano' gli #Antetokounmpo: per la prima volta tre fratelli insieme nella #Nba! https://t.co/gDHXMF1Jty
— Corriere dello Sport (@CorSport) October 13, 2025
Per la prima volta nella storia della NBA, infatti, tre fratelli giocheranno nella stessa franchigia: Giannis, Thanasis e ora Alex. Quest’ultimo, classe 2001, ha disputato 50 partite con i Wisconsin Herd tra il 2022 e il 2024, mettendo a referto 5.8 punti e 3 rimbalzi di media.
Il quarto fratello, Kostas, campione NBA nel 2020 con i Los Angeles Lakers, milita invece oggi nell’Olympiakos. A Milwaukee, intanto, non si placano le voci di una possibile trade che coinvolgerebbe proprio Giannis: il due volte MVP potrebbe guardare altrove se i Bucks non dovessero dimostrare di poter lottare per il titolo. Ma sino ad allora, l’epopea dei fratelli continuerà .
Il ritorno in squadra di Thanasis – confermato dal club dopo l’infortunio al tendine d’Achille – e l’ingaggio di Alex sembrano mosse pensate per trattenere il fuoriclasse greco, ma non è detto che bastino a garantirgli di giocare ai massimi livelli come lui vorrebbe.
La vicenda degli Antetokounmpo è una di quelle storie incredibili che sembrano uscite da un film. E infatti lo è: Rise, un documentario uscito nel 2022, racconta la loro sorprendente ascesa. Tutto comincia nel 1991, quando Vera e Charles Antetokounmpo lasciano la Nigeria per cercare una vita migliore in Grecia, portando con sé la speranza di un futuro migliore.
Senza nemmeno un permesso di soggiorno, trovare lavoro era quasi impossibile. Così i figli Giannis e Thanasis iniziarono a vendere occhiali, borse e DVD per le strade di Sepolia, quartiere popolare di Atene, per contribuire al sostentamento della famiglia.
Poi arrivò il basket, e con esso la svolta: un allenatore notò il talento di quei ragazzi e li portò al Filathlitikos, squadra di seconda divisione. Gli scout NBA non tardarono a scoprirli, e nel Draft 2013 il destino di Giannis cambiò per sempre.
Da lì, titoli, trofei e una storia familiare diventata leggenda. Oggi, con tre fratelli insieme ai Bucks e il quarto protagonista in Europa, la parabola degli Antetokounmpo resta una delle saghe più emozionanti dello sport mondiale, un esempio di forza, sacrificio e speranza che appassiona e commuove i tifosi di basket, e non solo.
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