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NBA, follia pura fra New York e Indiana: una rimonta incredibile

NBA, se dalle finali di Conference volevamo fuochi d’artificio, ieri notte a New York ci è stata regalata una meravigliosa e folle partita, che ha avuto un epilogo fra i più incredibili di sempre. Gara 1 della finale della Eastern Conference è stata una battaglia epica, un’orgia di emozioni, triple assassine e colpi di scena da far impallidire Broadway!

Al Madison Square Garden è andato in scena un classico, ma con uno svolgimento inedito: perché Indiana ha effettuato una rimonta fuori da ogni logica. Mentre gli Knicks possono solo piegarsi, increduli di fronte a una sconfitta che a due minuti e cinquanta secondi dalla fine nemmeno il più ottimista degli avversari avrebbe potuto prevedere.

New York Knicks 135 – Indiana Pacers 138 (OT)

Signore e signori, allacciate le cinture. Perché quel che è successo a New York ha dell’incredibile. I Knicks avevano la partita in pugno, ed erano avanti di 14 punti a 2.50 dalla fine. Avete capito bene. +14. Secondo le statistiche, 977,5 volte su 978 la squadra in vantaggio vince. Non stanotte. Non contro questi meravigliosi, indomabili Pacers.

Perché le statistiche non finiscono qui. La seconda forse fa ancora più impressione: a 53 secondi dalla fine, New York era avanti di 9 punti. Non si è mai vista una cosa simile nei play-off. Ma quest’anno succede veramente di tutto, dall’altra parte dell’Oceano.

A guidare l’assalto dei Pacers è stato Aaron Nesmith, con 8 triple su 9 tentativi, sei delle quali nell’ultimo periodo, come se gli avessero installato il mirino laser negli occhi. Indiana rosicchia, morde, risale. Torna a -2. E poi, palla nelle mani di Tyrese Haliburton, l’uomo dei sogni, il big col cuore calmo e l’anima da poeta della pallacanestro.

Il suo tiro allo scadere colpisce il ferro, vola altissimo mentre un intero palazzetto trattiene il fiato nell’attesa e poi… splash! Dentro! Poteva essere il punto della vittoria, ma no, non poteva finire in modo così “semplice”: il piede era sulla linea dei tre. Due punti, pareggio, si va all’overtime. L’esultanza con la mano alla gola, in stile Reggie Miller, viene troncata sul nascere. L’arbitro fischia, il Garden respira, ma la tempesta è solo rinviata.

Nel supplementare si alternano sorpassi, controsorpassi, adrenalina pura. E anche qui, è Indiana a rimontare. A 26 secondi dalla fine, Andrew Nembhard trova il varco per un sottomano da manuale. Palla ai Knicks, che possono puntare al sorpasso sul filo di lana, ma la perdono in modo sanguinoso: Obi Toppin vola a schiacciare il +3 in faccia a tutto il Madison. È la parola fine.

Per i Knicks una sconfitta che brucia in modo terribile. Jalen Brunson, che firma 43 punti, ha giocato una grandissima gara, e Karl-Anthony Towns, autore di 35, non è stato da meno: ma alla fine sono solo numeri in una notte folle, in una partita che Indiana ha ribaltato in un modo mai visto.

Prossimi appuntamenti

Gara 2: nella notte tra venerdì 23 e sabato 24 maggio, ore 2:00 (italiane), ancora al Garden, ancora in diretta su Sky Sport. E se volete altro spettacolo, tenete gli occhi puntati anche su Thunder vs T’Wolves, gara 2 dell’Ovest, che parte alle 2:30 sempre su Sky Sport NBA, con Mamoli e Bevacqua pronti a farvi saltare dal divano!

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