
Se Gennaro Gattuso dovesse davvero diventare il nuovo ct della Nazionale italiana, ci troveremmo di fronte a una svolta che potrebbe ridefinire non solo la rosa, ma anche l’identità stessa dell’Italia calcistica. Uomo di campo, di grinta, di spirito battagliero e visceralità, Gattuso è tutto fuorché neutro. Il suo calcio è concreto, fisico, emotivo, ed è proprio da qui che bisogna partire per provare a tracciare una mappa dei futuri azzurri: chi potrebbe essere rilanciato, chi confermato e chi, invece, rischia l’oblio.
L’identità gattusiana: muscoli, cuore e appartenenza
Gattuso non è un innovatore tattico. Non lo è mai stato. Ma sa gestire lo spogliatoio, sa motivare e sa dare una direzione chiara. Le sue squadre hanno sempre avuto una precisa fisionomia: blocco basso compatto, transizioni rapide, un 4-3-3 o 4-2-3-1 pragmatico e un’ossatura basata su uomini affidabili più che su talenti lunatici. Da qui si deduce che i giocatori “alla Gattuso” — quelli che corrono, pressano, combattono e non mollano un centimetro — saranno la colonna vertebrale della nuova Italia.
I probabili rilanciati
1. Sandro Tonali
Se la squalifica per il caso scommesse lo permetterà, Tonali sarà il cuore del centrocampo gattusiano. Non è solo un ex pupillo del Milan, ma incarna l’ideale stesso di mezzala dinamica e aggressiva che Gattuso ha sempre cercato.
2. Bryan Cristante
Giocatore tatticamente intelligente, fisico, utile in più ruoli: è uno di quei profili che Gattuso adora. Non brilla per estro, ma raramente sbaglia partita.
3. Mattia Zaccagni
L’esterno della Lazio ha quella combinazione di grinta e qualità che può fare la differenza. Gattuso vuole esterni che attacchino lo spazio e che aiutino in fase di non possesso: Zaccagni rientra perfettamente in questo schema.
4. Alessio Romagnoli
Con lui al Milan, Gattuso aveva costruito una difesa compatta. Potrebbe tornare in orbita Nazionale, soprattutto se si confermerà leader nella Lazio.
5. Destiny Udogie
Terzino moderno, perfetto per rispondere alle richieste atletiche di Gattuso.
Chi manterrà il posto
1. Gianluigi Donnarumma
Inamovibile. Gattuso lo ha lanciato, protetto e valorizzato al Milan. Gigio sarà il perno difensivo e forse anche il nuovo capitano.
2. Federico Dimarco
Fisico, qualità balistica e spirito da combattente. Anche se meno incline alla copertura pura, Dimarco può adattarsi a un contesto più solido.
3. Giovanni Di Lorenzo
Capitano del Napoli scudettato, lavoratore silenzioso. Gattuso lo conosce bene e ne apprezza l’affidabilità.
4. Nicolò Barella
Anche se più offensivo di quello che Gattuso predilige in una mezzala, Barella è troppo forte e intelligente tatticamente per essere lasciato fuori.
I possibili esclusi
1. Federico Chiesa
Se non ritrova continuità e condizione, rischia di non rientrare nei piani. Gattuso ama esterni disciplinati, e Chiesa dovrà adattarsi.
2. Lorenzo Pellegrini
Elegante ma discontinuo e poco incline al sacrificio difensivo. Potrebbe pagare la sua indole da fantasista moderno.
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