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Napoli, Ko inatteso alla prima uscita: la cura Conte blocca gli azzurri

Napoli, la cura Conte ha già lasciato il segno, e il risultato è una sconfitta per 0-2 contro l’Arezzo, squadra di Serie C. Un passo falso nella prima amichevole stagionale che non allarma l’ambiente. Sarebbe assurdo se fosse il contrario, ma qualche indicazione per il Mister è già arrivata.

Il nuovo Napoli è ancora in rodaggio e il carico di lavoro imposto dal tecnico salentino a Dimaro è noto per essere molto pesante, ai limiti dell’umano dice qualcuno. Insomma, gambe imballate e poche accelerazioni, ma le prime sensazioni per il tecnico restano positive.

I circa 2000 tifosi accorsi in Trentino hanno assistito al debutto in azzurro di Kevin De Bruyne e Noa Lang, curiosi di vederli in azione con la nuova maglia. L’ex City, com’era prevedibile, non è ancora in condizione: 45 minuti sottotono, ma con due conclusioni insidiose a dimostrazione che la qualità, anche se ancora nascosta dai carichi di preparazione, è rimasta intatta.

Lang ha mostrato qualche spunto interessante, ma anche lui è apparso appesantito. Il contesto non aiuta: il lavoro fisico richiesto da Conte e il suo staff è da sempre massacrante e in questa fase la ricerca di una base fisica solida pesa più delle geometrie.

Il tecnico leccese ha già chiarito che il Napoli parte per vincere, con lo scudetto sul petto e l’obiettivo di farsi rispettare anche in Champions League. Ma ha anche sottolineato che la squadra ha bisogno di rinforzi numerici e qualitativi, e che i nuovi devono assimilare i suoi principi. (continua dopo la foto)

Da questo punto di vista, le prime risposte di Beukema e Marianucci sono incoraggianti, mentre Lucca, schierato da centravanti, ha mostrato un ritardo di condizione che è ovvio vista la sua struttura fisica imponente in questa fase di preparazione.

Al termine del match, il primo a parlare è stato Leonardo Spinazzola, tra i volti nuovi di questa stagione: “Il risultato non è quello che volevamo: è un’amichevole, ma potevamo fare molto meglio“, ha ammesso senza cercare alibi.

Il Napoli, insomma, è appena all’inizio di un percorso lungo, ambizioso e pieno di molti impegni in patria e in campo internazionale. E come in ogni squadra di Conte, prima si soffre. Poi si corre. E spesso si vince.

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