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Insigne: “Litigo con Ancelotti, ma finisce lì. Pesa essere una bandiera del Napoli”

“Si discute tanto sul mio rapporto con Ancelotti? Sono soltanto chiacchiere, il mister mi ha sempre detto che sono importante, poi in un anno ci possono anche stare delle incomprensioni, ma succede dappertutto nel calcio”. Lorenzo Insigne prova a mettere la parola fine alle polemiche legate al suo rapporto con l’allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti. Soprattutto dopo la tribuna in Champions, contro il Genk, e il confronto che ne è seguito. “Poi – ha precisato l’attaccante – se faccio qualcosa io a Napoli si ingrandisce sempre tutto. Io cerco di stare sereno e non pensarci. Sappiamo io e il mister – ha spiegato – che rapporto abbiamo, scherziamo, ci sentiamo tramite messaggi. Se a volte è successo qualcosa, non è niente di particolare”.

“Alcuni tifosi non mi capiscono”

Sulle critiche di una parte dei tifosi l’attaccante ha detto: “Per una bandiera, uno nato a Napoli, le cose dovrebbero essere più facili? E’ un paio di anni che soffro questa cosa, spero che per loro sia affetto. Non mi hanno capito finora. Per il mio carattere a volte passo per presuntuoso, ma chi mi conosce – ha precisato – sa che non sono così. Spero che i tifosi cambino tutti opinione. So che non tutti sono così, so che c’è chi mi vuole bene, e chiedo loro di starmi vicino, io mi farò ammazzare per questa maglia e per questa fascia fino a quando la indosserò, ho sempre sognato e spero di portarla il più a lungo possibile”.

“Mancini sa trasmettere grande serenità”

A poche ore dalla partita della Nazionale con la Grecia, che dovrebbe vederlo protagonista, Insigne ha parlato del rapporto speciale che ha con il ct, Roberto Mancini. “Mi ha sempre dimostrato fiducia, anche a giugno, quando arrivavo dall’infortunio. Ho segnato sia con la Grecia che con la Bosnia. Sono contento, il mister trasmette non solo a me, ma a tutti, fiducia e grande serenità e noi quando scendiamo in campo cerchiamo sempre di ripagarla”.