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Napoli, Conte diventa specialista di “corto muso”: a Torino basta un gol di McTominay

Torino-Napoli 0-1, la squadra di Conte allunga in testa alla Serie A con una vittoria su misura: a segno McTominay. Per Antonio Conte, ormai “re del corto muso”, è il quarto 1-0 nelle ultime sette gare, a conferma di una squadra solida e pragmatica. Il Torino, invece, prosegue il suo momento difficile, tra risultati deludenti e la contestazione dei tifosi nei confronti del presidente Cairo.

Le scelte iniziali e il gol decisivo

Poche novità negli undici titolari. Vanoli opta per un Torino più fisico e compatto, lasciando in panchina Vlasic e Lazaro per schierare Gineitis e Vojvoda, nel tentativo di imbrigliare il Napoli. La strategia funziona nei primi minuti: i granata, coraggiosi e organizzati, mettono in difficoltà gli azzurri con un pressing aggressivo e creano la prima occasione con Adams, che di testa spreca da posizione ravvicinata.

Il Napoli fatica inizialmente a imporre il proprio gioco, ma alla distanza cresce. Lukaku sfiora il gol con un colpo di tacco che costringe Milinkovic-Savic a una grande parata, seguito da un colpo di testa insidioso di Kvaratskhelia. Il vantaggio arriva al 32′: Anguissa costruisce l’azione dalla sinistra, serve Kvaratskhelia, che imbuca per McTominay. Il centrocampista scozzese controlla e conclude con precisione sul primo palo, battendo Milinkovic-Savic per l’1-0.

Il Torino reagisce con generosità, ma fatica a creare occasioni nitide. Coco spreca l’unica vera palla-gol dei granata da pochi passi, e il primo tempo si chiude con il Napoli avanti.

Napoli solido e in gestione nel secondo tempo

Nella ripresa il Napoli non cerca il colpo del KO, ma si concentra sulla gestione del vantaggio, rallentando i ritmi e mantenendo il possesso palla. Non mancano comunque le opportunità: Di Lorenzo sfiora il raddoppio su calcio d’angolo, Olivera si vede negare il gol da un’altra grande parata di Milinkovic-Savic, e in pieno recupero Simeone chiama ancora il portiere granata all’intervento.

Dall’altra parte, il Torino non riesce mai a impensierire Meret, limitandosi a qualche cross senza esito. Conte, attento a proteggere il risultato, passa al 3-5-2 inserendo Spinazzola per Politano e blinda il successo.

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