
Lorenzo Musetti ci prova con cuore e talento, ma al cospetto di un Jack Draper versione deluxe deve cedere il passo. Nella semifinale del Masters 1000 di Madrid il britannico vince 6-3 7-6 e conquista l’accesso all’atto finale contro Casper Ruud. Musetti potrà ora ricaricare le pile in vista del Foro Italico, dove il pubblico di casa proverà a spingerlo ancora più in alto.
Musetti, eliminato a Madrid ma soddisfatto: “Ho giocato meglio che a Montecarlo” https://t.co/U3akkkWUtZ
— LiveTennis.it (@livetennisit) May 2, 2025
Musetti parte con le idee chiare e prova a mettere pressione all’avversario, conquistando i primi punti del match. Ma Draper, numero 5 del ranking ATP e fresco di sessione di allenamento con Jannik Sinner (“Dovevo allenarmi… tanto vale farlo col numero 1 al mondo”, aveva detto ridendo), si salva con un ace e poi prende in mano il pallino.

L’azzurro va in difficoltà subito dopo: doppio fallo e break alla seconda occasione per Draper, che ringrazia e scappa via. Lorenzo ha la forza di reagire con un dritto vincente che gli vale il contro-break. Ma a quel punto un altro passaggio a vuoto gli costa caro: Draper sale di livello, comanda lo scambio col suo dritto mancino e strappa ancora una volta il servizio a Musetti, che non riesce più a rientrare. L’inglese chiude il set 6-3, forte di un 74% di punti vinti con la prima e di una solidità nei colpi da fondo devastante.
Il secondo parziale è più equilibrato. Musetti sembra più centrato, si carica e porta a casa un paio di game con grande determinazione. Nell’ottavo gioco ha anche una palla break che potrebbe cambiare l’inerzia, ma il suo dritto finisce di poco in corridoio e l’occasione sfuma. Draper accusa un leggero calo fisico, ma tiene botta con grande lucidità.
Si arriva così al tie-break. Lorenzo resta aggrappato fino al 2-2, ma un minibreak sanguinoso lo costringe a inseguire. Draper non trema: un ace per il 5-2, poi gestione perfetta del servizio e chiusura sul 7-6 (7-5). Un match di altissimo livello, dove la differenza l’ha fatta la continuità e la fiducia crescente del britannico e, soprattutto, un servizio devastante anche sulla terra. (continua dopo la foto)

Per Musetti niente seconda finale 1000 consecutiva, ma la consapevolezza di essere ormai stabilmente nell’élite del tennis. Se Draper dovesse vincere il torneo, Lorenzo raggiungerà il suo best ranking al numero 8 al mondo; in caso contrario, scenderà di una posizione ma resterà comunque al numero 9, suo miglior risultato di sempre. E a Roma avrà una nuova chance per sognare in grande.
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