
MotoGP, che sia l’aria del deserto, o la magia di una Ducati VR46 che vola, fatto sta che Franco Morbidelli ha tirato fuori un giro da fuoriclasse proprio quando contava. A Lusail, nelle prequalifiche del GP del Qatar, il pilota italo-brasiliano si è inventato un 1:50.830 nel finale da togliere il fiato e ha messo in fila due mostri sacri come Pecco Bagnaia e Marc Marquez. Morbidelli vola diretto in Q2 con la certezza di essere tornato competitivo.
A Lusail Franco Morbidelli beffa Francesco Bagnaia e Marc Marquez: ecco i risultati delle Prove in Qatar
— FormulaPassion.it (@FormulaPassion) April 11, 2025
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Morbidelli ha aspettato il momento giusto, ha tenuto nascosta la carta migliore e l’ha giocata negli ultimi secondi, rifilando un decimo e mezzo a Bagnaia e lasciando Marquez a guardare. Ma non è stato solo Morbidelli a brillare: anche Fabio Di Giannantonio ha confermato la bella FP1 e si è guadagnato l’accesso alla Q2, portando entrambe le Ducati satellite del team VR46 nei primi dieci.

Pecco Bagnaia è sembrato in controllo, solido, e ha chiuso secondo con soli 16 giri all’attivo. Marquez, terzo, continua a flirtare con la zona alta della classifica, sempre più a suo agio in sella alla Ducati Gresini. Alle loro spalle brilla Di Giannantonio, poi Alex Marquez, leader del mondiale, che precede Fabio Quartararo e Pedro Acosta. Chiudono il gruppo dei promossi diretti Vinales, Aldeguer e Zarco, che strappa per un soffio l’ultimo biglietto per la Q2.
Un’altra sorpresa, in negativo, viene da Jorge Martin, solo ventesimo, visibilmente in difficoltà e costretto a passare dal Q1. Ma con lui ci sarà una pattuglia agguerrita: Alex Rins, beffato per 30 millesimi, poi Marini, Mir, Binder, il rookie Ogura e un Bastianini ancora lontano dalla forma migliore.

Giornata da dimenticare per l’Aprilia, con Marco Bezzecchi solo diciannovesimo. Mentre le Ducati fanno la voce grossa: sia quelle ufficiali, sia quelle private. L’impressione? Questo Qatar potrebbe rimescolare le carte più del previsto. Con un Morbidelli così, il sabato si preannuncia infuocato. E chissà che non sia davvero l’inizio di una nuova primavera per il “Morbido”.
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