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MotoGP, le accuse dell’ex pilota: “Marquez ha mancato di rispetto al motociclismo”

MotoGP, Loris Reggiani, ex pilota e storica voce tecnica del Motomondiale al fianco di Guido Meda, è tornato a parlare con la solita schiettezza che lo contraddistingue. E lo ha fatto toccando i punti più caldi del presente, ma anche rievocando con forza uno degli episodi più discussi della storia di questo sport: il Mondiale 2015 e la diatriba tra Marc Marquez e Valentino Rossi.

Senza mezzi termini, Reggiani ha tracciato un quadro critico dell’attualità, dal rendimento di Bagnaia fino alla delusione per Vinales, passando per gli elogi alla sorpresa Gresini e per un ritratto affettuoso di Quartararo.

Il giudizio più duro Reggiani lo riserva a Pecco Bagnaia, colpevole secondo lui di non reggere la pressione interna: “Credo stia soffrendo la presenza del compagno di squadra. Marquez è costante e velocissimo ovunque. Non è solo che Pecco non vince: non arriva nemmeno secondo. Mi aspettavo molto di più da lui”. (continua dopo la foto)

Al contrario, l’ex pilota è entusiasta del lavoro fatto da Gresini Racing, che per lui “sta facendo meglio persino della VR46”. Una squadra di grande competenza, definita “seria, preparata, fatta di persone competenti”.

Reggiani rivela un debole per Fabio Quartararo, per il suo legame con la Yamaha: “Sono un romantico, mi piacciono i binomi pilota-marchio come Rainey con Yamaha o Schwantz con Suzuki. Fabio rappresenta ancora quel tipo di motociclismo, anche se oggi è lontano dal suo miglior livello”.

Diverso invece il giudizio sull’imprevedibile Vinales: “Non lo capisco più. Quando ti aspetti tutto, non fa nulla. Quando sembra finito, sorprende. Mai avrei pensato potesse essere la miglior KTM all’arrivo con così tanta costanza, pensavo che Acosta e Binder avrebbero fatto meglio”.

Ma è sull’infinita disputa tra Valentino Rossi che Reggiani affonda il colpo, senza alcuna diplomazia: “Marc ha mancato di rispetto al motociclismo, quella stagione lo ha squalificato come uomo. Anche io ero un suo tifoso, mi piaceva tantissimo, ma l’uomo Marquez ha perso tantissimo. Capisco i fischi: basterebbe chiedere scusa, anche dieci anni dopo”. (continua dopo la foto)

Sul famigerato episodio di Sepang, l’ex pilota è chiarissimo: “Rossi non ha mai tirato un calcio a Marquez. Nemmeno la Dorna lo ha mai considerato tale. Non è fisicamente possibile spingere via una moto da 150 chili mentre va, anche se piano”.

Per Reggiani, il Mondiale 2015 è stato scippato a Valentino Rossi: “Vale era stato in testa dalla prima alla penultima gara. Lorenzo ha vinto più GP, ma Rossi fu più costante, e Jorge si prestò a quel gioco, lo ha ammesso pure lui dopo Valencia. Se le ultime tre gare fossero andate come dovevano, il titolo lo avrebbe vinto Valentino, a 36 anni”.

A distanza di quasi dieci anni, la ferita resta aperta. E nelle parole di Reggiani c’è tutto il rimpianto per un motociclismo più leale e romantico, dove il talento era tutto e i conti si regolavano solo in pista.

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