
Riccardo Boni morto sepolto sotto la sabbia, svolta l’autopsia sul corpo del 17enne: cosa succede ora. Una buca scavata sulla sabbia, un momento di gioco apparentemente innocuo, si è trasformato in una tragedia. Un ragazzo di 17 anni è morto sepolto su una spiaggia di Montalto di Castro, sotto gli occhi impotenti dei fratellini. La scena, devastante, ha lasciato attonita un’intera comunità, ma a una settimana dal dramma emergono nuovi elementi cruciali. Con l’autopsia appena conclusa e un’inchiesta aperta per omicidio colposo, la procura indaga per chiarire se ci siano state negligenze. Mentre si cercano risposte, cresce la pressione sull’unico adulto presente quel giorno: il padre.

Autopsia sul corpo del diciassettenne: una svolta nelle indagini
La Procura di Civitavecchia ha disposto l’autopsia sul corpo del giovane, effettuata nella mattina di ieri. Ma serviranno almeno sessanta giorni per ottenere i risultati completi dell’esame. Nel frattempo, il procuratore capo Alberto Liguori ha spiegato che l’iscrizione del padre nel registro degli indagati è “un atto dovuto quando a perdere la vita è un minorenne: siamo obbligati a verificare eventuali responsabilità”. Liguori ha definito la vicenda “una tragedia atroce”, sottolineando come la “svolta arriverà soltanto al deposito della perizia”.
Secondo quanto riferito da Fanpage, l’autopsia servirà a chiarire se il ragazzo sia stato vittima di un malore improvviso oppure se sia rimasto soffocato sotto la sabbia a causa del collasso della buca, scavata mentre giocava. Le due ipotesi restano aperte.

Morte sulla spiaggia: i dubbi sul tempo trascorso
Uno degli elementi chiave dell’indagine riguarderebbe il tempo trascorso tra l’ultimo avvistamento del giovane e la scoperta del corpo. Gli investigatori stanno cercando di verificare quanti minuti siano passati e cosa sia successo in quell’intervallo. Secondo le ricostruzioni preliminari, il ragazzo sarebbe rimasto sepolto per almeno 40 minuti, durante i quali l’allarme lanciato dai fratellini non sarebbe stato subito preso sul serio.
Il padre avrebbe pensato che il figlio si fosse allontanato. Solo in un secondo momento, su indicazione dei piccoli, è stato possibile individuare il punto in cui la buca era collassata. Lì si sono concentrate le operazioni di soccorso, rivelatesi però troppo tardive.
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