
Riccardo Montolivo, ex calciatore ed ora esperto di calcio per Sky Sport, torna a parlare di un tema sempre più attuale nel mondo del calcio: l’equilibrio tra il numero di partite giocate e la salute dei calciatori. Montolivo non ha dubbi e si fa portavoce di un messaggio chiaro: “Giocare tanto è legittimo, ma non bisogna tirare troppo la corda“.
🗣 #Montolivo sorpreso: «Esonero #ThiagoMotta? Non me l’aspettavo. La società si prende un grosso rischio, vi spiego perché» https://t.co/YL1sbuyBNn
— JuventusNews24.com (@junews24com) March 24, 2025
L’ex centrocampista, che ha vissuto in prima persona i problemi legati al sovraccarico fisico, spiega che l’esposizione agli infortuni aumenta con il numero di partite consecutive, e che la mancanza di una pausa adeguata rischia di compromettere la qualità dello spettacolo. “Il problema non è solo legato a chi gioca, ma al sistema. Se mancano sei o sette titolari, lo spettacolo ne risente, e le partite diventano meno interessanti“.
Montolivo ricorda come il carico muscolare, un aspetto decisivoe per ogni calciatore, possa diventare un vero problema nel caso di un calendario troppo fitto. La sua esperienza parla chiaro: “Giocare ogni tre giorni non è facile, soprattutto per un giocatore come me che non doveva fare sforzi di sprint, ma più un lavoro di resistenza“.
A Firenze, dove il ritmo era particolarmente serrato, Montolivo ammette di essersi sentito spesso “con il freno a mano tirato” nelle gare successive, quando la fatica accumulata iniziava a farsi sentire. Il suo discorso si concentra anche sull’importanza di dare il giusto riposo ai giocatori, soprattutto a chi gioca con continuità.
Montolivo ricorda come, a causa di infortuni e impegni ravvicinati, sia spesso difficile recuperare al 100% tra una partita e l’altra, e spiega che i cali di prestazione durante la stagione non sono legati solo alla mancanza di stimoli, ma a vere e proprie “fasi fisiologiche” che tutti i giocatori attraversano.
Uno degli aspetti più interessanti del commento di Montolivo riguarda la gestione del recupero. “Il recupero dopo una prestazione ad alta intensità dovrebbe essere di circa 48 ore“, ma purtroppo la realtà del calcio moderno è ben diversa.
Montolivo: “Dopo una partita serale dormire è difficile”
Nonostante ciò, Montolivo fa notare che “la mattina dopo la partita si è già in campo per una seduta di scarico, che precede la partita successiva”. Una situazione che, secondo l’ex centrocampista, non consente un recupero adeguato, ma serve solo a “mettere una pezza“, senza contribuire realmente a mantenere o migliorare la condizione fisica dei giocatori.
L’ex Milan e Fiorentina evidenzia anche come, dopo un impegno serale, il corpo non riesca a riprendersi pienamente, soprattutto dal punto di vista del sonno. La “pressione dell’adrenalina” che segue una partita giocata ad alta intensità non permette di riposare come si dovrebbe, e questo influisce negativamente sul recupero.
Un altro punto su cui Montolivo si sofferma riguarda la situazione attuale dell’Inter. Dopo un’annata particolarmente ricca di infortuni, Montolivo sottolinea che questo è il motivo per cui i nerazzurri stanno facendo più fatica rispetto alla scorsa stagione. “Gli infortuni sono un aspetto inevitabile del calcio, ma il carico di partite e il mancato recupero adeguato li amplificano”.
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