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Mondo del calcio in lutto, addio a Roberto Rigotto

Mondo del calcio in lutto: all’età di 82 anni è venuto a mancare Roberto Rigotto. Trentino di origine, fu tra fine negli anni ’60 un calciatore di livello vestendo tra le altre le maglie di Atalanta, Livorno e Genoa. Una notizia che crea dispiacere agli appassionati di calcio e pure ai tifosi della Salernitana che gli hanno dedicato un commovente commiato: Rigotto fu infatti calciatore della formazione granata in terza serie nel biennio 1970/72.

Rigotto era un attaccante con la Salernitana mise a segno 13 gol in 71 partite ufficiali ai tempi del Vestuti, sfiorando la promozione in Serie B nel 1971. Cresciuto nel Vicenza, aveva vestito anche le maglie di Rovereto, Solbiatese, Reggina, Atalanta, Livorno e Genoa. Dopo la carriera da calciatore, aveva aperto un negozio di abbigliamento e articoli sportivi a Rovereto, in Trentino, chiuso soltanto pochi mesi fa. (continua dopo la foto)

Della sua carriera di calciatore si ricorda soprattutto un anedotto, ricordato in una recente intervista a “Il Quotidiano” di Trento. Roberto Rigotto è stato un professionista di rilievo degli anni Sessanta, uno dei migliori attaccanti dell’epoca, giocatore versatile, goleador che se la dovette vedere con Giacinto Facchetti, Tarcisio Burgnich, Sandro Mazzola e persino con la star internazionale Pelè. Famosi i suoi dribbling, da ala sinistra. Nel 1969 raggiunse il traguardo delle 100 partite di Serie B, risultato eccezionale, frutto di talento, costanza e autodisciplina.

Alla domanda ‘quali campioni ha incontrato nella sua lunga carriera rispose così: “«”Tanti da non ricordarli nemmeno più. Io non avevo paura nell’affrontarli, ma loro sì perché ero bravo nel dribblarli, anche se, in cambio, mi prendevo gran belle botte alle gambe. Mi hanno marcato campioni come Giacinto Facchetti, terzino sinistro, e Tarcisio Burgnich, terzino destro dell’Inter, poi Sandro Mazzola. Ho giocato anche contro Pelè, quando ero al Genoa, in un’amichevole con il Santos in cui giocavano i più bravi campioni del Brasile”.

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