
Scherma, impresa tricolore a Tbilisi: l’Italia della sciabola maschile conquista un oro storico ai Mondiali battendo l’Ungheria per 45-37 in una finale spettacolare e combattuta. Dopo il bronzo individuale di Luca Curatoli, arriva un altro risultato di prestigio per il quartetto completato da Michele Gallo, Pietro Torre e Matteo Neri, guidati dal ct Andrea Terenzio.
Sciabola d’oro, l’Italia maschile sul tetto del mondo: Ungheria battuta 45-37 https://t.co/bw6a4kkfj2 pic.twitter.com/QTZe1G9UN8
— Repubblica (@repubblica) July 28, 2025
Per gli azzurri si tratta della sesta medaglia in questa rassegna iridata, un segnale fortissimo per il movimento italiano in vista delle prossime Olimpiadi.
Il cammino dell’Italia è partito con un netto 45-29 sulla Thailandia, seguito da un ottavo di finale più sofferto contro la Germania, superata per 45-39. Ai quarti è arrivata l’occasione d’oro: con gli Stati Uniti eliminati a sorpresa, l’Italia ha trovato la Polonia e ha vinto con autorità (45-28). In semifinale, contro un Giappone agguerrito, gli azzurri hanno imposto subito il ritmo chiudendo 45-39 e prenotando la finale contro i temibili ungheresi.
L’ultimo atto non è iniziato nel migliore dei modi. L’Italia è andata subito sotto: Szilagyi, leggenda della sciabola, ha dominato Curatoli, seguito da Rabb che ha staccato Neri, portando l’Ungheria avanti 10-4. Ma Gallo ha cambiato tutto: un parziale di 11-4 su Gemesi ha riaperto il match (15-14).
L’Ungheria è tornata avanti con un altro acuto di Szilagyi, ma l’Italia non si è scomposta. Curatoli ha spazzato via Iliasz con un devastante 8-2, poi ancora Gallo ha firmato un 5-3 su Rabb per il 30-25.
Nella fase decisiva, Torre ha tenuto a bada Gemesi (35-29), poi Gallo ha scritto la parola “oro” con un 5-1 su Szilagyi. A chiudere la pratica è stato ancora Curatoli, perfetto contro Rabb fino al 45-37 finale.
Un successo che vale tantissimo, e che segna un momento torico per tutto il nostro movimento. Gli azzurri si sono lasciati andare a una comprensibile gioia: la sciabola maschile azzurra torna sul tetto del mondo e lo fa con una prova di forza indimenticabile.
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