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Mondiali di pallanuoto 2025: tutto ciò che c’è da sapere

Joao Pedro con il Brasile

L’edizione 2025 dei Campionati Mondiali di Nuoto accende le acque dell’OCBC Aquatic Centre di Singapore, dove dal 12 al 25 luglio va in scena il torneo maschile di pallanuoto, giunto alla sua 22ª edizione. In contemporanea, si disputerà anche il torneo femminile. Un appuntamento atteso da tutto il mondo della pallanuoto, che vedrà protagoniste le 16 migliori nazionali di entrambi i tornei, in rappresentanza dei cinque continenti, pronte a contendersi il titolo mondiale e punti fondamentali per il ranking.

La formula del torneo

La formula del torneo resta invariata rispetto alle precedenti edizioni: quattro gironi da quattro squadre, con le prime tre classificate che passano alla fase a eliminazione diretta. Le prime di ogni gruppo accedono direttamente ai quarti di finale, mentre seconde e terze si sfidano in un turno preliminare a incroci.

Il sorteggio per la composizione dei gironi si è svolto il 7 maggio 2025 presso il quartier generale di World Aquatics a Budapest. Un evento condotto dal cronista Edit Szalay, affiancato da icone della pallanuoto mondiale come Filip Filipovic e Laura Ester, e dal presidente Husain Al-Musallam, con la partecipazione dell’olimpionico singaporiano Mark Chay. Per la prima volta dal 2019, una nazionale non europea è stata inserita in prima fascia, segno di un equilibrio sempre più internazionale nel panorama della pallanuoto. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Singapore-Canada a i Mondiali di pallanuoto
Singapore, Singapore – July 14: Aleksa Gardijan of Canada during the water polo match between Singapore and Canada on day 4 of the Singapore 2025 World Aquatics Championships at OCBC Aquatic Centre on July 14, 2025 in Singapore. (Photo by Albert ten Hove/Marcel ter Bals/DeFodi Images/DeFodi via Getty Images)

Il Settebello

L’Italia si presenta a Singapore con un misto di orgoglio e voglia di rivincita. Il Settebello, guidato da Alessandro Campagna, è vicecampione del mondo in carica (Doha 2024), ma l’eliminazione ai quarti alle Olimpiadi di Parigi brucia ancora. Gli azzurri sono stati sorteggiati nel Girone A, insieme a Serbia, Romania e Sudafrica: un girone ostico ma abbordabile per una squadra che punta in alto.

Campagna ha diramato una lista di 15 convocati in cui spiccano veterani e nuovi talenti. Nomi come Francesco Di Fulvio, Alessandro Velotto e il portiere Gianmarco Nicosia rappresentano l’esperienza, mentre giovani come Tommaso Baggi Necchi e Francesco Cassia sono pronti a guadagnarsi spazio e responsabilità.

Convocati Settebello 2025:

  • Gianmarco Nicosia
  • Francesco Di Fulvio
  • Luca Damonte
  • Giacomo Cannella
  • Filippo Ferrero
  • Tommaso Gianazza
  • Matteo Iocchi Gratta
  • Francesco Condemi
  • Nicholas Presciutti
  • Lorenzo Bruni
  • Edoardo Di Somma
  • Alessandro Velotto
  • Tommaso Baggi Necchi
  • Francesco Cassia
  • Mario Del Basso

l livello dei gironi è elevato e promette spettacolo. In Girone B, si sfidano tre potenze: Spagna, Ungheria e Australia, con il Giappone outsider che potrebbe rivelarsi una sorpresa. Il Girone C ospita i padroni di casa di Singapore, con USA, Canada e Brasile pronti a contendersi i due posti per avanzare. Nel Girone D, sarà lotta durissima tra Grecia, Montenegro, Croazia e Cina, con le prime tre che partono con ambizioni di medaglia.

Gironi maschili:

  • Girone A: Italia, Serbia, Romania, Sudafrica
  • Girone B: Australia, Spagna, Ungheria, Giappone
  • Girone C: Singapore, Canada, Brasile, Stati Uniti
  • Girone D: Grecia, Cina, Montenegro, Croazia

(CONTINUA DOPO LA FOTO)

Usa-Olanda di pallanuoto
Singapore, Singapore – July 13: Ava Stryker of USA during the women’s water polo match between Netherlands and USA on day 3 of the Singapore 2025 World Aquatics Championships at OCBC Aquatic Centre on July 13, 2025 in Singapore. (Photo by Albert ten Hove/Marcel ter Bals/DeFodi Images/DeFodi via Getty Images)

Il Setterosa vuole tornare a brillare

Anche la nazionale femminile azzurra, il Setterosa di Carlo Silipo, arriva a Singapore con il desiderio di riscatto. Dopo il trionfo mondiale a Fukuoka 2023 e il bronzo europeo a Spalato 2022, le azzurre hanno deluso alle Olimpiadi, uscendo ai quarti. Ora vogliono tornare protagoniste.

Inserite nel Girone A insieme a Australia, Singapore e Nuova Zelanda, le italiane sono chiamate a sfruttare un calendario abbordabile per puntare al primo posto nel girone e accedere direttamente ai quarti. Il talento non manca, ma serviranno concentrazione, ritmo e mentalità vincente.

Il torneo femminile si presenta equilibrato e aperto. Gli Stati Uniti, sempre protagonisti, guidano il Girone B, ma dovranno vedersela con le ostiche Paesi Bassi, mentre la Cina e l’Argentina proveranno a sovvertire i pronostici. Il Girone C vede una delle sfide più interessanti: Grecia, Ungheria e Giappone sono tutte squadre competitive. In Girone D, infine, occhi puntati sulla Spagna, che parte favorita ma dovrà guardarsi dalla Francia e dalla Gran Bretagna.

Gironi femminili:

  • Girone A: Australia, Italia, Singapore, Nuova Zelanda
  • Girone B: Cina, Argentina, USA, Paesi Bassi
  • Girone C: Croazia, Grecia, Giappone, Ungheria
  • Girone D: Gran Bretagna, Sudafrica, Francia, Spagna

I Mondiali di Singapore rappresentano un punto di svolta per la pallanuoto. L’OCBC Aquatic Centre, una delle strutture acquatiche più moderne dell’Asia, ospita per la prima volta un evento di tale portata, offrendo visibilità a una regione in crescita sportiva. È anche la prima edizione dal 2019 in cui una squadra non europea figura in prima fascia del seeding, un segnale di apertura e internazionalizzazione della disciplina.

Per il Settebello e il Setterosa, questi Mondiali sono un banco di prova fondamentale. Campagna e Silipo guidano due gruppi affiatati, esperti ma anche rinnovati, pronti a lasciarsi alle spalle la delusione di Parigi e a rilanciare le ambizioni azzurre. Singapore può diventare la capitale del nuovo ciclo della pallanuoto italiana. L’obiettivo minimo è accedere ai quarti, possibilmente da primi del girone, per avere un tabellone più favorevole. Ma l’Italia vuole di più: una medaglia, magari d’oro, che manca da Shanghai 2011.

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