
Mondiale per Club, dopo la giornata di ieri aleggia un commento: “Ma allora non sono invincibili!”. Il riferimento è ai Campioni d’Europa del PSG di Luis Enrique, protagonisti di un’inattesa sconfitta. C’è voluta una squadra brasiliana per mostrare come fermare Kvara, Vitinha, Barcola e tutti gli altri. E per far crescere i rimpianti dell’Inter per una finale Champions nemmeno giocata per motivi che probabilmente non sapremo mai.
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— Davide Capano (@davide_capano) June 20, 2025
dunque, colpo grosso del Botafogo, che stende a sorpresa i campioni di Francia e infiamma il gruppo B del Mondiale per Club. A Doha, i brasiliani di Renato Paiva si sono imposti 1-0 grazie a un guizzo di Igor Jesus al 36’, freddissimo a punire Donnarumma su assist di Savarino.
Il Psg, campione d’Europa in carica e grande favorito alla vigilia, ha sbattuto contro la solidità difensiva del Botafogo e soprattutto contro un Barboza formato saracinesca, eletto senza discussioni migliore in campo. Giornata opaca per Kvaratskhelia, in campo per novanta minuti ma mai decisivo, e ancora peggio per Gonçalo Ramos, neutralizzato senza troppi problemi.
Mondiale per Club, per il PSG un campanello d’allarme
Con questo successo, il Botafogo vola a punteggio pieno dopo due gare e vede da vicina la qualificazione, anche se per l’aritmetica servirà almeno un pari contro l’Atletico Madrid.
Per Luis Enrique arriva un campanello d’allarme: dopo il trrionfo iniziale contro l’Atletico, ora servirà battere i Seattle Sounders per restare in corsa, con un occhio alla differenza reti che potrebbe decidere tutto in caso di arrivo a pari punti con Atletico e Botafogo.
I Colchoneros, intanto, hanno rialzato la testa battendo proprio Seattle e si preparano allo scontro diretto decisivo. Morale della favola: nel girone di ferro, nulla è ancora scritto. Ed echeggiano nell’aria le parole di Luis Enrique: “Nessuno ha mai difeso contro di noi come ha fatto il Botafogo”.
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