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Mondiale per club, evacuato lo stadio durante la partita: scatta il protocollo di sicurezza

Mondiale per club, evacuato lo stadio durante la partita: scatta il protocollo di sicurezza – Tutto sembrava sotto controllo. Il Chelsea in vantaggio, il cronometro che corre verso il novantesimo, il Benfica all’ultima disperata ricerca del pareggio. Poi, improvvisamente, stop totale. Al minuto 86’, l’arbitro sloveno Matej Vinčić ha fermato la gara su indicazione della FIFA. Non per un fallo, non per una protesta, ma per… il cielo.

Mondiale per club, evacuato lo stadio durante la partita: scatta il protocollo di sicurezza

Sì, perché nel cielo sopra lo stadio Bank of America di Charlotte, sede di questa edizione del Mondiale per Club, sono comparse nubi cariche di elettricità. Non una goccia di pioggia era ancora caduta, ma tanto è bastato per attivare il famigerato protocollo anti maltempo. E da lì in poi, tutto si è fermato.

Il protocollo anti maltempo FIFA: regole severe, zero eccezioni

Non è la prima volta che succede durante questa edizione del torneo, ma la scena ha comunque lasciato perplessi molti spettatori. A pochi minuti dal termine, con un risultato ancora in bilico, l’interruzione è apparsa a qualcuno eccessiva. Tuttavia, le regole parlano chiaro. Il protocollo di sicurezza meteorologica della FIFA, ormai applicato in tutti i tornei ufficiali, non lascia spazio a interpretazioni. Basta un singolo fulmine, un lampo o un tuono percepito entro un raggio di 13 chilometri dallo stadio, per far scattare la sospensione automatica della partita per almeno 30 minuti. Se durante questa mezz’ora si verifica un altro evento atmosferico del genere, il cronometro ricomincia da capo. L’obiettivo è chiaro: massima tutela per pubblico, atleti e personale presente. Anche se, in questo caso, la sospensione è arrivata prima ancora che iniziasse a piovere.

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