
Milan, Max Allegri ha messo subito le carte in tavola. Neanche il tempo di annunciare ufficialmente il suo approdo sulla panchina rossonera, che già si è seduto al tavolo con il nuovo direttore sportivo, Igli Tare, per delineare le prime linee guida del suo progetto tecnico. Leao è intoccabile, sarà il punto di riferimento del Diavolo. Su Theo Hernandez, invece, incombe la minaccia (dorata) dell’Al Hilal.
🚨 Esclusiva @NicoSchira – Giovanni #Leoni (classe 2006) è uno dei principali obiettivi del #Milan per il calciomercato estivo. Era già nel database di Moncada, ma anche Tare lo apprezza molto. #Allegri ha monitorato il difensore centrale durante gli allenamenti del #Parma e le… pic.twitter.com/l9RFH7qDqP
— Milan Zone (@theMilanZone_) May 31, 2025
Rafael Leao sarà il fulcro della rifondazione milanista. Allegri non ha dubbi: il talento portoghese può fare la differenza in Serie A e diventare finalmente quel leader tecnico e mentale che in molti aspettano. Non è sul mercato, e non lo sarà. Il tecnico livornese punta forte su di lui e vuole plasmarlo, anche psicologicamente, per farne il suo numero uno.
Situazione diametralmente opposta per Theo Hernandez. Il terzino francese ha il contratto in scadenza e non è intenzionato a rinnovare: chiedeva 8 milioni di euro netti a stagione, il Milan ne offre 4 dopo una stagione deludente. Difficile restare senza rinnovo, più probabile un addio. (continua dopo la foto)

Un’offerta da oltre 40 milioni del Como era stata recapitata al Milan, ma Theo aveva rifiutato il trasferimento. Ora l’Al Hilal è piombato su di lui. I sauditi, che vogliono costruire una squadra competitiva per il Mondiale per club, non hanno ancora formalizzato l’offerta al Milan ma hanno già fatto i primi passi verso l’ex Real Madrid.
Il nodo, però, è legato alle decisione del terzino rossonero. Il dubbio è se a soli 27 anni il giocatore voglia davvero salutare il calcio di vertice. Resta la domanda sullo sfondo: se dicesse no all’Al Hilal, arriverà un’offerta adeguata da una big europea?
Situazione simile per Mike Maignan: contratto da rinnovare, volontà della società di continuare, ma anche perplessità dopo un’annata non esaltante. Allegri e Tare parleranno presto col portiere francese per capire le sue intenzioni e i margini di trattativa. Un’intesa sui 5 milioni annui c’era già stata, poi tutto si è raffreddato. (continua dopo la foto)

Ora si può riaprire il dialogo o, in alternativa, separarsi. E chissà che la Premier League, magari lo United in caso di addio a Onana, non torni a farci un pensiero.
Allegri e Tare hanno discusso anche dei rientri e dei possibili tagli. Jimenez piace, ma più come esterno offensivo che come terzino. Di conseguenza, sulle fasce il Milan cercherà rinforzi sia a destra che a sinistra. Saelemaekers, reduce dal prestito alla Roma, è un nome gradito ad Allegri per la sua versatilità. Il tecnico apprezza anche Pavlovic, grintoso e fisico, ma vuole comunque un altro centrale se dovesse partire uno tra Thiaw e Tomori.
Il nuovo corso rossonero è partito: Leao è il futuro, Theo potrebbe essere il sacrificato (oltre a Reijnders, in viaggio verso il City), Maignan resta in bilico. Allegri vuole una squadra concreta, affamata, e sta già lavorando per costruirla pezzo per pezzo, puntando sulla solidità e su un’identità forte. Il Milan cambia pelle. E inizia, come sempre, dalla testa.
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