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Milan, ora è guerra con Theo Hernandez: cos’hanno deciso Allegri e il club

Si intensifica lo scontro fra Theo Hernandez e il Milan, con i rossoneri che a questo punto non sono più disposti a fare passi indietro. Il terzino sinistro francese, uno degli artefici dello scudetto di Pioli, ha respinto le proposte di rinnovo al ribasso della società, che a questo punto ha preso la sua decisione.

Theo Hernandez è ormai fuori dal progetto tecnico del Milan. La società rossonera ha deciso di mettere sul mercato il terzino senza intenzione di fare passi indietro, a differenza di quanto accaduto con Mike Maignan, destinato a rimanere almeno fino al 2026 nonostante non ci siano ancora basi solide per un rinnovo.

Una presa di posizione netta, evidenziata da La Gazzetta dello Sport, che rischia di trasformarsi in un caso bollente per tutta l’estate. Nelle scorse settimane Theo ha detto no all’offerta dell’Al Hilal, club allenato da Simone Inzaghi, nonostante un accordo già trovato tra i rossoneri e i sauditi per circa 30 milioni di euro.

Saltata questa pista, è spuntato l’Atletico Madrid, che sperava di riportare in Spagna il giocatore, ex sia dei Colchoneros che del Real. Ma la trattativa si è arenata: la distanza tra domanda (25 milioni almeno) e offerta (non oltre 20) ha portato a uno stallo e poi alla ritirata degli spagnoli, che punteranno su altri giocatori.

Milan e Theo Hernandez, è braccio di ferro

Nel frattempo l’agente di Theo Hernandez sta tentando di ricucire con l’Atletico per sbloccare la situazione ed evitare uno stallo logorante. La linea del Milan è chiara: pur di non perderlo a zero, si valuta di escludere il giocatore anche dalle amichevoli estive, costringendolo di fatto a trovare una nuova destinazione.

Dall’altra parte, il terzino non intende vivere un’annata da separato in casa, rischiando di compromettere le chance di giocare il Mondiale 2026. L’impressione è che in qualche modo si troverà una soluzione, forse accettando le offerte della squadra di Simeone, oppure trovando un’altra destinazione. Ma sarà difficile trovare qualcuno che offra più dei 20 milioni dell’Atletico.

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