
Aria di rivoluzione a Milanello. Dopo anni di mercato orientato quasi esclusivamente all’estero, il Milan sembra pronto a cambiare strategia. L’obiettivo è chiaro: riportare l’italianità al centro del progetto tecnico. Non è un caso che, dopo l’addio di Davide Calabria, gli unici due italiani rimasti in rosa siano Gabbia e Sottil. Troppo poco per un club che nella sua storia ha avuto colonne tricolori, da Baresi a Maldini, da Albertini a Gattuso.
🇮🇹 Al via la nascita di un #Milan più italiano
— SempreMilanIT (@SempreMilanit) March 28, 2025
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Il vento è cambiato, e le prime mosse lo dimostrano. Il Milan ha messo nel mirino due giovani italiani di prospettiva: Pietro Comuzzo e Lorenzo Lucca. Non due nomi qualsiasi, ma due talenti che promettono di incidere nel calcio che verrà.
Comuzzo, difensore della Fiorentina, è stato vicino al Napoli a gennaio, con la Viola che lo ha valutato attorno ai 40 milioni. Lucca, attaccante dell’Udinese, è da tempo nel giro della Nazionale e ha bisogno di una squadra che gli garantisca continuità.
Milan, una strategia nuova per il futuro
Il mercato rossonero dipenderà anche da chi sarà il prossimo direttore sportivo. Il club ha rimandato la scelta ad aprile, in attesa di sviluppi che riguardano soprattutto Fabio Paratici. Ma intanto i sondaggi per Comuzzo e Lucca sono partiti. E dietro le quinte prende corpo un’altra suggestione: Antonio Conte, tecnico simbolo dell’identità italiana, è tra i sogni per la panchina. Coincidenza? Forse no.
Molti interrogativi restano aperti: il Milan giocherà la prossima Champions? Ci saranno i fondi necessari per investire su questi profili? Ma una cosa è certa: i rossoneri vogliono ritrovare quell’anima italiana che negli ultimi anni si è affievolita. E questo potrebbe essere solo l’inizio.
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