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Milan, i 4 intoccabili di Allegri: e gli altri dovranno giocarsi il posto

Il nuovo Milan di Massimiliano Allegri si appresta a vivere una stagione di profondi cambiamenti. Mercoledì alle 13.30 italiane, l’amichevole contro l’Arsenal segnerà il debutto stagionale dei rossoneri, ma ancora oggi i tifosi si interrogano su quale sarà l’undici titolare tra campionato e Coppa Italia. Una sola certezza: il mito del posto fisso è finito. A eccezione di Maignan, Modric, Pulisic e Leao, tutto il resto è da scrivere.

Secondo l’analisi del Corriere dello Sport, il terzino destro sarà una novità: Doué è lontano, Pubill non prioritario, mentre Alex Jimenez si candida con forza per quella maglia, pur potendo essere avanzato come alternativa a Leao o Pulisic. Terracciano è partito titolare nella prima uscita contro il Milan Futuro, mentre Saelemaekers resta una risorsa duttile. Sullo sfondo, Emerson Royal è in uscita, con il Besiktas tra le opzioni.

Al centro della difesa, il duo Tomori-Pavlovic parte favorito, ma non mancano i dubbi. La scorsa stagione non ha offerto certezze e le alternative Gabbia e Thiaw sono pronte a insidiare le gerarchie, soprattutto se qualcuno dovesse bussare per Malick nelle prossime settimane.

Sulla sinistra, il prescelto è Pervis Estupinan, obiettivo dichiarato con offerta già fatta al Brighton. L’ecuadoriano, ex venditore di empanadas, dovrebbe essere l’erede di Theo Hernandez. Dietro di lui, il giovane Bartesaghi, con Saelemaekers e Pavlovic possibili soluzioni d’emergenza.

A centrocampo, Luka Modric è chiamato a essere il cervello della squadra. In mediana sarà supportato da Samuele Ricci, riserva naturale e apprendista di lusso. Per le due maglie da mezzala è bagarre: se Ardon Jashari dovesse arrivare, sarebbe un titolare certo (35 milioni non si spendono per le riserve). Per l’altra posizione è sfida tra Loftus-Cheek e Fofana.

Ruben Loftus-Cheek è il centrocampista che Allegri osserva con più curiosità: ha potenza e inserimento, ma viene da una stagione deludente. Fofana, invece, è più regolare, più difensivo e garantisce equilibrio. Chiudono il reparto Musah, destinato però a partire, e Bondo, probabile sesto uomo nella rotazione.

Il rebus più intricato resta il centravanti. Serve un acquisto importante, ma i costi sono alti e le incognite tante. Piace Boniface, ma gli infortuni spaventano. Vlahovic ha un prezzo fuori portata, ma con la Juve i rapporti della punta serba sono ai minimi: magari ad agosto.

Nuñez è stato il primo nome, ma costa troppo e c’è la concorrenza araba. Attenzione ad Arokodare, profilo in linea con la visione di Tare, e a Embolo, già acquistabile per 15 milioni. Ma il nome più semplice è già in casa: Santiago Gimenez, pagato 35 milioni appena sei mesi fa.

Insomma, con appena quattro titolari certi, Allegri ha carta bianca per modellare il suo Milan. E con una sola partita a settimana da preparare, la vera sfida sarà gestire l’abbondanza… senza creare malumori.

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