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Milan, forse non tutto è perduto: dopo Udine rinasce la speranza per una clamorosa rimonta

Quando il Milan vince 4-0, e lo fa con una prestazione finalmente di squadra, il cuore dei tifosi rossoneri non può non battere un po’ più forte. Con l’Udinese i ragazzi di Conceicao hanno giocato una delle più belle partite della stagione, per gioco, intensità e convinzione. Leao e Theo Hernandez sono tornati a brillare, e se continueranno così forse qualcosa potrebbe davvero cambiare.

Il Milan ora guarda a obiettivi che, fino a poche settimane fa, sembravano un miraggio. Sia pure con una partita in meno, la Fiorentina è lì, a un punto. La Roma è a due. E la Lazio sembra in difficoltà, come anche l’Atalanta. Questo campionato non smette di stupire, e il Milan, ora, ha di nuovo la possibilità di giocarsi un posto in Europa. Forse anche in Champions, anche se sarà durissima.

Leao è tornato il Leao che sa fare la differenza, capace di segnare gol che ti fanno alzare dalla sedia. Lo stesso Theo Hernandez ha ritrovato fiducia. La sua fascia non è più terra di conquista per gli avversari, e il Milan sembra aver riscoperto quel mix di pericolosità e solidità a lungo cercato. Se Theo tornasse il vero Theo, allora sì che cambierebbe tutto.

La buona notizia per Conceiçao è che il Milan ha dato finalmente la sensazione di essere squadra. Non solo per i gol, ma per l’organizzazione di gioco. L’Udinese non ha mai dato la sensazione di poter impensierire i rossoneri. La difesa a tre ha dato compattezza e favorito soluzioni nuove.

Milan, ora bisogna mantenere la lucidità

Reijnders ha garantito qualità e fantasia, mentre Abraham ha messo il suo zampino in ogni situazione di gioco, creando sempre qualcosa. E se la difesa a tre è stata la chiave di volta per la solidità, il gioco offensivo ha convinto più di tutto. Però, attenzione a non farsi prendere troppo dalla euforia.

Il 4-0 ha fatto bene, ha risollevato il morale, ma la bisogna ricordare che l’Udinese è in declino. Quarta sconfitta di fila per i bianconeri, e il Milan ha saputo approfittarne. L’importante ora è mantenere la lucidità e non illudersi che tutto sia sistemato. La stagione resta a rischio, e le sfide con Atalanta, Bologna e Roma sono tutt’altro che facili. Lì arriveranno le risposte a lungo cercate.

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