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Milan-Club Brugge 3-1: Fonseca la vince coi cambi, esordio record per Camarda

milan-club brugge 3-1

Milan-Club Brugge 3-1, i rossoneri battono non senza qualche difficoltà i nerazzurri belgi pur in superiorità numerica per buona parte della gara. Il Milan ottiene il primo successo stagionale in Champions League, allontanando così i fantasmi dei due ko subiti contro Liverpool e Bayer Leverkusen, che avevano segnato un inizio difficile nella competizione. Nonostante una prova non esaltante, i rossoneri hanno potuto contare su alcune individualità superiori rispetto agli avversari, che pur giocando meglio, hanno dovuto fare i conti con un grande dispendio di energie, soprattutto dopo l’espulsione di Onyedika nel primo tempo.

La partita inizia in maniera scioccante per il Milan, che rischia di capitolare tre volte nei primi sette minuti. Un errore a centrocampo di Fofana permette a Vanaken di rubare palla e lanciare Tzolis, con Maignan che si dimostra decisivo. Poco dopo, lo stesso Tzolis e Ordonez creano ulteriori pericoli, con quest’ultimo che colpisce la traversa con un tiro potente da fuori area, lasciando Maignan immobile. Al 27′, finalmente il Milan si rende pericoloso: Leao semina il panico nella difesa avversaria, serve Pulisic, il cui tiro viene neutralizzato da Mignolet. Il Milan prende fiducia e trova il vantaggio poco dopo: Pulisic calcia un angolo insidioso che attraversa l’area senza deviazioni, confondendo Mignolet e regalando l’1-0 ai rossoneri. Poco prima dell’intervallo, un duro intervento di Onyedika su Reijnders porta all’espulsione del nigeriano, con il VAR che conferma il rosso diretto.

Nella ripresa, il Milan entra molle e subisce subito il pareggio del Club Brugge. Sabbe, servito da Vetlesen dopo un’azione orchestrata da Tzolis, trova il gol con un destro preciso che batte Maignan. Fonseca reagisce immediatamente inserendo Okafor e Chukwueze, e i cambi si rivelano subito decisivi. Al 67′, Okafor sfrutta la sua velocità per servire Reijnders, che con un piattone porta nuovamente in vantaggio i rossoneri. Poco dopo, è Chukwueze a farsi notare, servendo l’assist per il terzo gol, ancora di Reijnders, che sigla così la sua doppietta.

Prima del fischio finale, si scrive anche un pezzo di storia: Francesco Camarda, a 16 anni e 226 giorni, fa il suo debutto in Champions League, diventando l’italiano più giovane di sempre a giocare nella competizione. Il giovane attaccante sfiora persino il gol, ma un fuorigioco millimetrico gli nega la gioia e un potenziale record.

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