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Milan, Albertini incorona Modric: “Somiglia a un grande del passato rossonero”

Demetrio Albertini ha parlato senza giri di parole: il nuovo Milan di Massimiliano Allegri ha mostrato nelle prime tre giornate di campionato la forza per lottare subito per lo scudetto. L’ex centrocampista rossonero ha spiegato che “il Milan non può, ma deve lottare per lo scudetto. Quando indossi la maglia rossonera sei obbligato a puntare al massimo”.

Albertini ha sottolineato che il contributo di Luka Modric è stato determinante: “Ha dato tranquillità, con lui tutto è più semplice e la difesa ne ha beneficiato”. Il croato, ha aggiunto, ha ricordato molto Andrea Pirlo, l’ultimo grande regista rossonero davanti alla difesa.

Albertini ha spiegato che il lavoro di Allegri ha funzionato fin da subito: “Lui sa come si vince e come si costruisce qualcosa. Contro il Bologna e a Udine ho visto una formazione con le idee chiare”. Al centro di tutto c’è il reparto mediano: “Con Modric e Rabiot il Milan ha uno dei reparti più forti del campionato. Allegri può mancare di qualcosa in attacco, ma a centrocampo ha trovato l’equilibrio tra giovani e anziani”.

Il quarantenne croato, Pallone d’oro, ha convinto anche per la sua capacità di guidare i compagni: “Modric ha dato tranquillità e serenità al gruppo. Solo un grande campione riesce a far rendere i compagni più delle aspettative. Con Luka tutto è più semplice”. Albertini ha ricordato come a Udine il pubblico lo abbia applaudito all’uscita dal campo: “È giusto così, perché una cosa è la rivalità, un’altra è riconoscere il valore di un campione”.

Milan, Albertini incorona Modric

Albertini ha tracciato un parallelo con Andrea Pirlo: “Il paragone tra i due regge. Sono due ex mezze punte che hanno arretrato il raggio d’azione per mettere al servizio della squadra la loro qualità”. Il centrocampo rossonero ha trovato nuovi equilibri anche grazie a Rabiot: “Conosce Allegri e parla la sua stessa lingua calcistica. Mi sarei stupito se Rabiot non avesse giocato subito così bene”.

L’ex rossonero ha evidenziato pure il lavoro difensivo: “Adesso la retroguardia è più coperta e i risultati si sono visti”. Con Modric, Rabiot e Fofana davanti alla difesa, il Milan ha chiuso tre gare consecutive senza subire reti.

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