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Marcello Lippi commosso per la festa a sorpresa con i Campioni del Mondo 2006

Marcello Lippi visibilmente commosso e una bella serata fra “reduci” dai nomi altisonanti. Questo potrebe essere il riassunto di una serata indimenticabile che si è svolta ieri sera, 8 ottobre, in una sala del Grande Hotel Principe di Piemonte a Viareggio, dove l’ex calciatore e celebre allenatore della Nazionale italiana è stato portato a sorpresa dal figlio, Davide Lippi. Ad aspettarlo, alcuni dei protagonisti della vittoria aai Mondiali del 2006 e… non solo.

I protagonisti della storica vittoria azzurra hanno così voluto rendere omaggio al ct che ha guidato l’Italia al trionfo. La cena ha visto la partecipazione di molti nomi illustri del calcio italiano, tra cui Francesco Totti, Gianluigi Buffon, e di tanti campioni che hanno fatto la storia del calcio nostrano.

L’ex allenatore azzurro è entrato nel salone dell’hotel ed è stato subito circondato dall’affetto dei suoi ex giocatori. Tra gli ospiti, erano presenti quasi tutti gli azzurri del 2006: Fabio Cannavaro, Marco Materazzi, Ciro Ferrara, Angelo Peruzzi, Pippo Inzaghi, Alessandro Del Piero, Rino Gattuso, Andrea Pirlo e tanti altri, tutti uniti nel festeggiare il leggendario allenatore.

Marcello Lippi, l’omaggio di Renato Zero

A rendere la serata ancora più speciale è stato l’intervento del cantautore Renato Zero, che ha postato sui suoi canali social una foto che lo ritrae insieme ai campioni della Nazionale. Con un pizzico di ironia, il cantante, sfruttando il verso di una canzone di Lucio Dalla, ha scritto “a modo mio, ho vinto un campionato del mondo anch’io!”.

La presenza di Renato Zero ha aggiunto un tocco di magia all’evento, soprattutto quando è stata diffusa la melodia dei “migliori anni della nostra vita”, una delle canzoni più celebri del cantante romano. Il ritrovo ha offerto l’opportunità ai presenti di ripercorrere i momenti memorabili del mondiale vinto nel 2006. Fra aneddoti e risate la serata è trascorsa in un’atmosfera di gioia e gratitidune per quello che è stato il “condottiero” di una Nazionale capace di un’impresa indimenticabile.

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