
Da Madrid arriva una notizia clamorosa. Vinicius Jr. è nei guai, e sono guai seri, tanto che rischierebbe fino a due anni di sospensione da tutte le competizioni. Il fuoriclasse brasiliano, infatti, è al centro di un’indagine portata avanti dalla Fifa per una questione legata all’acquisizione di alcuni club da parte sua.
Ceballos, Mbappé, Rudiger e Vinicius Junior nel mirino dell'UEFA dopo Atletico-Real di Champions: "Condotta indecente" ⚠️⚪️🏆https://t.co/BwfcqrEyyV
— GOAL Italia (@GoalItalia) March 27, 2025
L’attaccante del Real Madrid e stella del Brasile è finito sotto la lente della Fifa per un possibile conflitto d’interessi legato alla società All Agenciamento Esportivo, gestita dal padre e dall’agente Thassilo Soares, ma a lui riconducibile. La questione nasce da un esposto della società Tiberis Holding, che accusa Vinicius di aver violato il Codice Etico dell’organismo internazionale.
Il primo nodo è l’acquisto dell’Athletic Club di São João del Rei, squadra brasiliana di Serie B, su cui la Tiberis aveva messo gli occhi. L’ingresso della All Agenciamento Esportivo ha fatto sfumare l’operazione, provocando la denuncia. Il riferimento normativo è l’articolo 20, che vieta ai calciatori in attività di avere interessi in operazioni che possono minare l’integrità e l’indipendenza del loro ruolo.
Non si tratta di un caso isolato: la società vicina a Vinicius avrebbe infatti acquistato anche l’Alverça, squadra di seconda divisione portoghese. Le due società hanno già collaborato nel trasferimento del calciatore Rafael Conceição, passato dal Brasile al Portogallo. Il rischio? Che tutto questo venga letto come una rete d’interessi non leciti per un calciatore ancora in attività.
Vinicius Junior, il rischio di stop è concreto
Se la Fifa dovesse confermare la violazione, per Vinicius si aprirebbe uno scenario pesantissimo: squalifica fino a due anni, multe salate e obbligo di disinvestimento immediato dalle due società. Non solo: la All Agenciamento Esportivo sarebbe stata vicina anche all’acquisto di un club spagnolo di terza divisione, a riprova di un’attività molto più ampia di quanto inizialmente trapelato.
Ora la palla passa al Comitato Etico. Le indagini sono in corso e i riflettori sono accesi alla ricerca di ogni dettaglio. In un momento in cui la carriera di Vinicius è in piena ascesa con il Real e con il Brasile atteso dalla Copa America, una squalifica sarebbe un terremoto sportivo e mediatico. E stavolta non si tratta di dribbling, ma di regole.