x

x

Vai al contenuto

Luca morto nell’incidente in pista, il dolore della fidanzata Veronica

Il dolore della fidanzata Veronica

Veronica Culcasi, la fidanzata di Luca Salvadori, ricorda il pilota di motociclismo, morto in seguito all’incidente avvenuto in gara in Germania sabato. I due condividevano sui social momenti speciali della loro relazione, così la ragazza l’ha ricordato pubblicato un video che ricorda una vacanza al mare. Per me tu sei questo sorriso, per sempre, ha scritto la ragazza, studentessa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Più di 1400 i commenti comparsi sotto al post della giovane. In molti hanno espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia di Luca. Che vita ingiusta”, ha scritto un fan. Ci ha lasciati inseguendo la sua passione”, hanno scritto mamma Monica Allegranzi e papà Maurizio Salvadori, noto manager musicale. (continua dopo la foto)

Leggi anche:  Itri, incidente mortale per il coordinatore di Forza Italia giovani: aveva 22 anni

Il gesto dei compagni

Scattato dalla sesta casella, dopo una brutta partenza ed un lungo mentre inseguiva un podio alla sua portata nella scia del connazionale Colombi terminava infine in 11esima posizione: in accordo con il suo manager, Gianluca Galesi, del team Pistard, ha deciso di non correre le ultime due gare del National Trophy 1000 così da consegnare il titolo a Luca Salvadori. “Questo campionato è tuo, e lo sarà per sempre. Ti voglio bene“, il messaggio che da Oulton Park Filippo ha mandato all’amico. (continua dopo la foto)

Il ricordo commosso di Lorenzo Jovanotti: cosa ha detto

Luca era un grande pilota e un ragazzo d’oro, l’ho visto nascere, il suo babbo Maurizio organizza i miei concerti dal 1988 e siamo molto legati. Ricordo Luca bambino – scrive Lorenzo Jovanotti – che voleva correre prima ancora di stare dritto su una moto. In questi suoi 32 anni che si sono interrotti ieri sulla pista di Lipsia ogni volta che ci siamo visti abbiamo parlato di moto, di corse, di questa passione che lo guidava e che era diventata la sua vita, il suo lavoro, la sua bella e pericolosa ossessione. Aveva sempre il sorriso, una gentilezza e una grazia che mi riempiva il cuore. In pista era un generoso, amatissimo da tutti e rispettato, e negli anni era diventato un esperto tra i più competenti, per i giovani piloti un vero maestro. Ci mancherai. Ti abbiamo voluto molto bene io e le mie ragazze“.