x

x

Vai al contenuto

Liliana Resinovich, spunta la lettera all’amante scritta prima di morire

Un messaggio struggente, che oggi appare come un presagio inquietante. Una mail inviata da Liliana Resinovich a Claudio Sterpin, l’uomo con cui aveva intrecciato una relazione extraconiugale, potrebbe riaccendere i riflettori su uno dei casi di cronaca più misteriosi degli ultimi anni. In quelle righe, una frase che ora rimbomba con forza: «Quando non ci sarò più, tu chiudi gli occhi e cercami fra i tuoi ricordi». A firmare, “tua Lilly”.

È questo il contenuto della lettera choc pubblicata da Il Piccolo, che oggi riemerge dagli atti dell’inchiesta. Una sorta di addio, o forse un testamento emotivo, che secondo Sterpin cambia il significato di molti segnali ignorati all’epoca. Parole che lasciano l’amaro in bocca, soprattutto alla luce del drammatico epilogo della vicenda.

“Sembrava solo un messaggio d’amore. Ora fa paura”

Claudio Sterpin, che più volte aveva raccontato il legame profondo con Liliana, oggi ammette di aver sottovalutato quel messaggio. Quando lo ricevette via mail, il tono malinconico gli sembrò “solo una manifestazione d’affetto”. Ma col senno di poi, la percezione è cambiata: «Rileggendo ora quelle parole c’è da non dormirci la notte», ha dichiarato, lasciando intendere che la donna potesse aver intuito un pericolo imminente.

La frase, intensa e delicata, assume ora i contorni di un messaggio premonitore. E alimenta l’idea che Liliana potesse nutrire paure concrete nei giorni precedenti alla sua scomparsa. Ma se davvero avesse avvertito un pericolo, perché non lo ha detto chiaramente? E perché negli altri messaggi scambiati con Sterpin non emergono allarmi?

Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva

Argomenti