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Liliana Resinovich, interviene la cugina sulla possibile frattura causata dal tecnico

liliana resinovich

Il caso di Liliana Resinovich, la donna scomparsa a Trieste il 14 dicembre 2021 e ritrovata priva di vita il 5 gennaio 2022, continua a suscitare interrogativi e polemiche. Recentemente, un tecnico che partecipò all’autopsia del corpo ha dichiarato di aver causato accidentalmente una lesione alla seconda vertebra toracica durante l’esame. Questa ammissione ha sollevato nuove discussioni, soprattutto da parte della cugina di Liliana, Silvia Radin, che è intervenuta in diretta a “Chi l’ha visto?”. (Continua…)

Le indagini

Le indagini hanno evidenziato diverse lesioni sul corpo di Liliana, tra cui una frattura alla seconda vertebra toracica, contusioni al volto e alla mano destra, e segni di soffocamento. Secondo la perizia medico-legale, la morte sarebbe avvenuta per asfissia causata da una manovra di soffocamento esterno diretto, escludendo l’ipotesi di suicidio. Inoltre, l’analisi ha indicato che il decesso è avvenuto il giorno stesso della scomparsa, e che il corpo non è stato spostato o congelato dopo la morte.

In merito alla lesione alla seconda vertebra toracica, un tecnico che ha partecipato all’autopsia ha dichiarato di aver potuto accidentalmente causarla lui stesso. La cugina di Liliana Resinovich è intervenuta a “Chi l’ha visto?” in merito a questa possibilità. (Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva…)

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